Gli inediti trash di Horrible Tapes, tra contadini sanguinari, grassone assassine e alieni

Horrible Tapes, la collana home video di Spaghetti Pictures Italia cui dobbiamo, tra le altre, le edizioni dvd di The horrible house on the hill, Santa Claus conquers the martians e i cult diretti dal maestro del “brutto” Ed Wood, prosegue il proprio lodevole lavoro di riscoperta su disco di titoli fino ad oggi inediti nello stivale tricolore.

Tutte in versione originale sottotitolata in italiano e accompagnate nella sezione extra dai trailer di altri film appartenenti alla collana, lancia infatti tre produzioni a basso costo realizzate tra il 1972 e il 1982: Invasion of the blood farmers, Criminally insane e Nightbeast.

 

Invasion of the blood farmers (1972)

Come giustamente suggerisce il sottotitolo sulla fascetta: “L’invasione dei contadini assassini”. Unica regia dell’Ed Adlum che ha poi sceneggiato Shriek of the mutilated di Michael Findlay, qui montatore, si svolge nella contea di Westchester, New York, dove, appunto, una combriccola di agricoltori che si fanno chiamare “Sangroids”, in quanto discendenti dei Druidi, pianificano di resuscitare la loro regina utilizzando il sangue drenato dai malcapitati che catturano.

A suo modo, un precursore del filone slasher che, però, non fatica nell’apparire figlio dell’epoca in cui si fece strada il padrino dello splatter Herschell Gordon Lewis, dei cui lavori (ricordiamo almeno Blood feast e The gore gore girls) rispecchia anche il grottesco sangue rosso vernice.

La mitica Guida al cinema splatter di Gian Carlo e Gian Luca Castoldi ne scrisse: “La commistione di goffa crudeltà, presunzione ed effettiva incapacità a girare un film decente è irresistibile”.

 

Criminally insane (1976)

La grassa grossa follia omicida di Ethel! Perché, anche conosciuta con il titolo Crazy fat Ethel, è semplicemente su questo che si costruisce un’ora appena di visione messa in piedi dal Nick Millard che ne ha poi curato undici anni dopo anche un sequel.

Molto semplicemente, a dominare la scena è la donna suggerita dal titolo, obesa che, interpretata dalla Priscilla Alden poi vista anche in produzioni hollywoodiane (citiamo soltanto Birdy – Le ali della libertà di Alan Parker e Nine months – Imprevisti d’amore di Chris Columbus), va a vivere presso la nonna dopo essere stata dimessa dall’ospedale psichiatrico. Ma, quando l’anziana mette sotto chiave le scorte di cibo avendo notato l’insaziabile appetito sviluppato dalla nipote, questa non esita ad ucciderla e a proseguire le sue scorpacciate, eliminando chiunque possa ostacolarla.

È sufficiente dunque il plot per lasciar intendere il folle livello dell’operazione, immersa in una malata atmosfera di desolazione e orchestrata tra crani fracassati, affilate mannaje e, ovviamente, spargimenti di liquido rosso.

 

Nightbeast (1982)

Schiantatosi con la propria navicella nei pressi di una piccola cittadina americana, una mostruosa creatura aliena comincia a mietere vittime; fino al momento in cui uno sceriffo tenta di fermarla.

Terza fatica dello specialista in z-movie don Dohler, occupatosi in precedenza di The alien factor e Fiend, è un simpatico piccolo prodotto indipendente che, a cominciare dal ridicolo look del mostro, fornito di denti aguzzi e armato di pistola laser, dispensa divertimento a suon di movimentate situazioni ambientate tra i boschi.

Tra sbudellamenti, decapitazioni e scontri a fuoco, guardando in maniera evidente alla fantascienza degli anni Cinquanta, come molti altri lungometraggi dello stesso genere sfornati nell’allora appena avviato decennio reaganiano… che, non a caso, ci regalò anche La cosa di John Carpenter e Il fluido che uccide di Chuck Russell.

 

Francesco Lomuscio