Grazia di Michele ha cominciato giovanissima( a fine anni settanta) come cantautrice.
Voce melodiosa, incredibilmente flautata e ritmi fatti di ricerca culturale e sonora. Folk e Pop per Lei non hanno mai avuto frontiere ma sconfinato in arte. Negli anni è stata sempre la Nostra insieme con Fiorella Mannoia una voce al servizio delle donne e delle categorie più fragili .
La fragilità dell’anima e la bellezza eterea che avvolge all’improvviso l’umano sono pianeti nelle sue canzoni. Arte impastata con la vita, e poi sintesi emotive di chi si guarda dentro.
A guardarla Grazia Di Michele ha sempre lo stesso viso bellissimo del passato come fosse una Dea etrusca che non muta. Le sue tematiche di amori al femminili, percezioni di genere e figure paterne hanno accompagnato tre generazioni, mediate da sonorità sempre estremamente raffinate. Per molti anni ha lavorato in televisione in Amici di Maria De Filippi nel ruolo di insegnante disponibile e professionale verso i giovani. Il suo ultimo impegno” poesie di carta” è un omaggio a Marisa Sannia cercando di portare alla luce i lavori negli anni di ricerca fatti dalla cantante negli anni della maturità e facendo rivivere con i suoi musicisti la grande anima artistica della cantante sarda tra canzoni, riflessioni aneddoti,ricordi
Grazia, Lei ha affrontato sempre temi delicatissimi con venti anni in anticipo;come la discriminazione, le categorie fragili, l’identità di genere, gli amori diversi ma sempre come delle carezze della vita mai in tono aggressivo o provocatorio. Come mai questa attenzione ?
Ma devo dire che quando con Rossana Casale facemmo questa canzone che parlava di amore fra donne il tema era intoccabile. Ma la difesa e la protezione della libertà son sempre state al centro del mio essere anche artisticamente parlando.
Del suo ultimo lavoro su Marisa Sannia cosa vorrebbe si dicesse ?
Ma direi che un atto di amore di una cantante ad un’altra cantante, entrando nella dimensione artistica di Marisa Sannia e mettendo in scena parti musicate su opere di Garcia Lorca che era il desiderio di Marisa stessa.Vorrei farla conoscere sempre di più.
Se io le dico sorelle ?
Beh dagli anni settanta appunto io e mia sorella parliamo degli stessi temi . Purtroppo degli anelli deboli della catena che siano Afghanistan o India. Poi del femminicidio, oggi ricordo muore una donna al giorno. In passato ne avevo già parlato nello spettacolo “sante donne,bambole e puttane “.
Lei nel 2018 è stata Premio Mia Martini, lei sa raccontare davvero le donne nella propria intima realtà, ma della sorellanza artistica con Rossana Casale e Mariella Nava cosa ci dice?
Siamo tre cantanti che da trent’anni ci conosciamo e stimiamo. Abbiamo creato anche uno spettacolo insieme ” cantautrici ” dove mettiamo in musica anche delle proiezioni maschili sulle donne .
Ad Amici in Mediaset ha lavorato per anni, ma la televisione è sempre un male necessario?
(Risata).Quando ho cominciato ad Amici non c’era nulla che parlasse di musica era l’unico. Altro non c’era .I ragazzi venivano preparati seriamente e hanno fatto anche cose belle.e importanti.Dunque il bilancio è positivo.
Ci regala un suo segreto che dedica alle donne ma anche agli uomini che ci leggono?. Qualcosa che non si sa di Lei intendo.
Al di là del lavoro?Beh che con mia sorella gestiamo un rifugio di quasi sessanta cani abbandonati, questo mi assorbe tutto il tempo libero mia sorella lo devo dire è quella che si occupa di far il lavoro sporco. Per questi animaletti è un paradiso e noi li vediamo davvero rifiorire. Dipingo acquerelli e amo la tranquillità e la quiete. Scrivo molto e confesso che Apollonia il mio romanzo è autobiografico.
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