Con un sound che fonde grime, drum & bass ed elettronica, i Grime Spitterz si stanno imponendo come una delle realtà più innovative della scena italiana. Il loro ultimo singolo, Perso nei tuoi occhi”, rappresenta un’evoluzione stilistica importante: un brano che unisce introspezione lirica, produzione sofisticata e una forte componente melodica, arricchito dalla collaborazione con OXN e dal tocco inconfondibile di Ric de Large.

Nel corso dell’intervista, i Grime Spitterz raccontano il processo creativo dietro questo singolo, il loro approccio alla sperimentazione sonora, l’importanza dell’estetica visiva e il loro impegno nel far crescere la Bass Music in Italia attraverso il collettivo Much Much Basscosa che li ha portati a grandi collaborazioni internazionali. Un progetto che non segue le tendenze, ma punta a ridefinire i confini della scena elettronica nazionale.

“Perso nei tuoi occhi” è un brano che fonde lirismo e introspezione, portando l’ascoltatore in un viaggio emotivo profondo. Come avete realizzato una tale sinergia tra il testo evocativo e la sofisticata produzione musicale, e come la collaborazione con OXN ha arricchito questo progetto?

Come Grime Spitterz lavoriamo da diverso tempo con Ric de Large al nostro fianco come produttore e stiamo riuscendo ogni giorno di più a creare una sintonia perfetta tra produzione e scrittura.

La fortuna che OXN sia anche un nostro amico e un’artista con il quale condividiamo non solo la visione, ma anche i gusti musicali, ha sicuramente influito nella realizzazione del singolo.

Il brano esplora il tema dello smarrimento e della ricerca di una direzione. In che modo la vostra esperienza personale come artisti ha influenzato la scrittura e la produzione di questo pezzo, e come sperate che il pubblico si identifichi con il messaggio che volete trasmettere?

Questo brano è nato in maniera molto spontanea senza imporci una direzione specifica. Avevamo già un’idea di ritornello e la produzione di Ric ci ha facilitato il processo creativo.

Lui è entrato a pieno nel mood e riuscendo a far esprimere al meglio delle nostre possibilità tutte le emozioni che la strumentale ci ha suscitato e soprattutto riuscendo a far confluire tutti nella stessa direzione in modo spontaneo e non programmato.

In un contesto musicale sempre più dominato da schemi e tendenze predefiniti, come il progetto Grime Spitterz si distingue per la sua volontà di uscire dalle “comfort zone musicali”? Come il vostro approccio alla sperimentazione vi ha permesso di creare qualcosa di veramente originale?

Non abbiamo mai creato nulla seguendo trend e tendenze predefinite ma solamente seguendo la nostra passione per la musica e per questo sound provando ad unire sempre di più le due cose.

Grazie alla costanza, alla perseveranza e alla costante ricerca di influenze in nuovi generi e nuove sonorità stiamo riuscendo a creare qualcosa che ci rappresenti al 100%.

Il video di “Perso nei tuoi occhi” amplifica il tema del brano attraverso una narrazione visiva immersiva e dinamica. Qual è stato il processo creativo dietro alla realizzazione di questo video, e come avete scelto di tradurre visivamente il concetto di smarrimento interiore?

Un altro punto importante della parte visiva del nostro progetto è la collaborazione con la fotografa Elisa (Catalepsy) ed Elettra (ETR) grazie alle quali siamo riusciti ad unire due approcci differenti, ma in questo caso complementari, generando un punto di incontro tra la fotografia analogica e illustrazioni digitali con influenze del mondo del writing e della scena underground da cui proveniamo tutti.

Con la nascita del collettivo “Much Much Bass” e la vostra incursione nel panorama della Bass Music, come vedete il futuro della scena elettronica e della Drum and Bass in Italia? Qual è la vostra visione per l’evoluzione di questo movimento?

Più che un’incursione è un’entrata a gamba tesa, amiamo questa musica e questo genere da anni e siamo arrivati ad un punto in cui ci piacerebbe vederlo crescere e farlo diventare un punto di riferimento per la musica e per il clubbing in Italia.

Siamo convinti e consapevoli che questo sound possa portare agli ascoltatori qualcosa in più rispetto a quello che viene proposto attualmente nei club e nelle discoteche italiane.

Il nostro intento è fare musica il più possibile senza alcun vincolo e presunzione, non ci sentiamo i primi ne gli unici, ma sicuramente faremo il nostro meglio, nel rispetto di chi c’è stato nella scena italiana, che come ripetiamo spesso ultimamente seppur piccola ed underground esiste.


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