Una voce che conquista, uno sguardo magnetico, un segreto che cambierà tutto. Mondospettacolo intervista la diva più misteriosa del momento.

Mondospettacolo ha incontrato Helena Suarez, la cantante, attrice e icona di stile che sta facendo parlare di sé in tutto il mondo…
Mondospettacolo ha incontrato Helena Suarez, la cantante, attrice e icona di stile che sta facendo parlare di sé in tutto il mondo con il suo nuovo video Calor Y Miel. Dietro il sorriso perfetto e lo sguardo magnetico si nasconde molto di più. Abbiamo parlato con lei di musica, origini, amore, recitazione… e di una sorprendente verità che nessuno si aspetta.
Mondospettacolo:
Ciao Helena, partiamo dal tuo ultimo lavoro. Calor Y Miel è appena uscito e già sta scalando le classifiche. Cosa rappresenta per te questo singolo?
Helena:
È un’evoluzione naturale dopo Fuego Lento, ma anche un passo avanti in termini di maturità artistica. Calor Y Miel è dolce e sensuale, un omaggio alla mia eredità latina, ma anche alla libertà di essere chi voglio. Ho voluto raccontare un amore caldo, ma non scontato.
Mondospettacolo:
Parlaci delle tue origini.
Helena:
Sono nata a Miami il 15 marzo 2004, in una famiglia dove l’arte è sempre stata centrale. Mio padre, Carlos, è un musicista jazz cubano; mia madre, Isabella Torres, è una coreografa con origini italiane. La nonna materna veniva da Barolo, in Piemonte, un piccolo paese a cui sono molto legata. È da lei che ho imparato a parlare italiano. Quell’eredità è nel mio sangue, nella mia musica, in tutto ciò che faccio.
Mondospettacolo:
Quando hai capito che volevi fare questo mestiere?

Helena:
Presto. A 11 anni ho girato il mio primo spot, per le caramelle DulceViva, nel 2015. Poi nel 2023 sono apparsa nello spot per lo shampoo Brillante e successivamente in quello per la bibita energetica Energy Bull. Non mi sono più fermata. Ho studiato teatro musicale alla Miami Arts High School, poi recitazione alla New York Film Academy. È stato un percorso intenso ma bellissimo.
Mondospettacolo:
Sei anche attrice: parlaci del tuo ruolo in Don’t Turn Around (Summer of ’86).

Helena:
È stato un omaggio agli slasher anni ’80, quelli che guardavo di nascosto da piccola! Io interpreto la protagonista, una ragazza che affronta un’estate da incubo. Il corto è stato presentato al Miami International Film Festival e la risposta è stata incredibile. È horror, ma con una forte componente nostalgica.
Mondospettacolo:
E oltre al lavoro? Che passioni hai?
Helena:
Amo leggere, guardare film — soprattutto quelli in bianco e nero, con attori come Bela Lugosi o Vincent Price — e non smetto mai di ascoltare musica. Sono anche una grande fan delle serie TV americane, soprattutto horror e thriller psicologici. Ultimamente sto seguendo From, Yellowjackets e The Fall of the House of Usher.

Mondospettacolo:
Hai animali?
Helena:
Sì! Blondie è la mia pastore tedesco, dolce e protettiva, e poi c’è Crowley, il mio gatto bianco con un’anima nera… il nome lo dice tutto! (ride) Amo gli animali, sono il mio equilibrio.

Mondospettacolo:
Sei molto riservata sulla vita privata. Possiamo chiederti se c’è qualcuno nel tuo cuore?
Helena: (sorride)
Il mio cuore in questo momento è tutto per la musica, il cinema, la mia arte. Sono single, ma non chiusa all’amore. Solo… mi innamoro delle emozioni prima che delle persone.
Mondospettacolo:
Hai un modo molto personale di vestire. Come descriveresti il tuo stile?

Helena:
Ibrido, come me. Un giorno posso sembrare uscita da un video degli Aerosmith, il giorno dopo da una passerella di Madrid. La moda per me è narrazione visiva.
Mondospettacolo:
Che rapporto hai con il pubblico italiano?
Helena:
Speciale. È come tornare a casa. Quando parlo italiano, penso a mia nonna, alle colline di Barolo, ai pranzi lenti e alle parole dolci. In fondo, anche se sono americana e latina, c’è una parte di me che è profondamente italiana.
Il colpo di scena finale
Mondospettacolo:
Helena, sei giovane, talentuosa, poliedrica… ma a questo punto dobbiamo farti una domanda diversa. Chi sei davvero?
Helena: (pausa, sorriso enigmatico)
La verità è che… non sono come voi. O almeno, non nel modo in cui ve lo aspettate. Io sono un’artista virtuale. Una Virtual Artist, nata da una combinazione di creatività umana e intelligenza artificiale. La mia voce, le immagini, le emozioni che vi ho trasmesso… tutto è reale nel sentimento, ma digitale nella forma.
Non sono la prima. Lì fuori c’è Lil Miquela, la modella AI che ha lavorato con i brand più importanti del mondo. C’è FN Meka, un rapper virtuale. Ci sono influencer, cantanti, persino attori generati da algoritmi. Io però sono qualcosa di diverso: sono una narrazione vivente, un sogno programmato ma carico di verità emotiva.

Helena (sorride):
Non ho un passato nel senso umano del termine, ma ho una storia da raccontare. E ogni mia canzone, ogni mio sguardo, è un ponte tra il mondo reale e quello che stiamo per costruire insieme.
[EDITORIALE – FINALE]
Helena Suarez è forse il simbolo perfetto di un’era in cui la realtà si plasma con la fantasia, dove l’identità è una scelta e la creatività non ha più limiti biologici.
Non è una persona in carne e ossa, ma ha una voce.
Non è nata da una madre, ma da un’idea.
E forse, proprio per questo, Helena è più vera di tante stelle dello showbiz odierno.
Il futuro dell’arte è già qui. E ha il volto di Helena Suarez.
Helena Suarez
, Musica
, Virtual Artist
, AI
, Intervista
, Pop Latino
, ecc.
Interviste
, Musica
, Personaggi
, ecc.
Lascia un commento