I BELLISSIMI DI MONDOSPETTACOLO: CLAUDIA CONTE INTERVISTA LEONARDO PACE

Carissimi lettori di Mondospettacolo, oggi la vostra biondissima redattrice Claudia Conte ha il piacere di intervistare l’attore Leonardo Pace.

Ciao Leonardo! Iniziamo dalla prima domanda. Desideri ed aspirazioni da bambino. Già in tempi non sospetti sognavi di diventare un attore?

 

In effetti sì. Ti posso raccontare un aneddoto. Alle elementari e alle medie nella mia scuola si organizzava sempre una recita per il periodo natalizio e tutte le volte mi veniva affidato il ruolo di San Giuseppe, con mia grande gioia perché invece di rimanere in classe a seguire le lezioni, potevo stare in palestra a fare le prove con la mia bionda Maria. Così, avendo capito come funzionava la storia, alle superiori fui io a promuovere immediatamente la creazione di un gruppo teatrale. Insomma, sì ho sempre sentito l’attrazione per la recitazione e mi è rimasta nonostante la scuola sia finita.

 

Leonardo Pace agli esordi. Come è iniziata l’avventura nel mondo dello spettacolo?

 

Prima di tutto, confesso che devo molto a mia nonna Rosetta. Senza il suo appoggio morale e materiale non sarei riuscito a seguire la mia aspirazione. È stato grazie a lei che ho potuto frequentare la prima Accademia a Roma. È stata fondamentale per la mia vita così come lo è stata la mia amica Diletta che condivideva il mio stesso sogno e con la quale all’epoca mi trasferii a Roma per studiare. Ora so che mia Nonna e Diletta sono le mie prime fan, ma da una platea molto speciale. Sono venute a mancare qualche anno fa, ma in realtà sento ancora il loro appoggio e so che sono sempre vicino a me. Voglio, se me lo permetti, cogliere questa occasione per lanciare un messaggio importante. La mia amica Diletta non ha potuto realizzare il suo sogno a causa della fibrosi cistica, una malattia su cui la medicina ha ancora moltissima strada da fare. Vorrei quindi ricordare a tutti quanto è importante sostenere la ricerca affinché giovani vite piene di talento e potenzialità non debbano essere spezzate così presto. Quanto ai miei esordi, a dire la verità, le mie primissime esperienze furono nella moda prima di iniziare l’Accademia. Poi, dopo una piccola esperienza televisiva in un programma del sabato sera di Rai 1, tra l’altro proprio insieme a Diletta, ho iniziato a lavorare in cortometraggi, pubblicità e fotoromanzi.

L’evento che ritieni il più importante per la tua carriera.

 

Ci sono stati molti momenti importanti, che mi hanno insegnato. Ma devo dire la verità, sono convinto e consapevole che il momento di vera svolta della mia carriera deve ancora arrivare.

 

Teatro, Cinema e televisione. Cosa ami di più e perché?

 

Sicuramente il cinema, nel suo senso più ampio. Oggi, anche le produzioni di serie televisive e sul Web riescono a raggiungere standard qualitativi di livello cinematografico. Diciamo che amo tutte le occasioni che danno la possibilità di raccontare storie importanti indipendentemente dal mezzo.

 

C’è un attore cui ti ispiri?

 

Nessuno in particolare a cui mi ispiri come stile. Ovviamente ce ne sono moltissimi che ammiro, non solo tra i mostri sacri di Hollywood come Al Pacino o Dustin Hoffman, ma anche tra i grandi attori che hanno fatto la storia del cinema italiano come Mastroianni e Gassman.

 

Cos’è che escluderesti in maniera tassativa da delle proposte di lavoro, e cosa invece ti piacerebbe fare che non hai ancora fatto?

 

Non mi sento di escludere nulla così a priori, perché ogni proposta presenta tanti aspetti e variabili da considerare, quindi è difficile dire sì o no per principio. Ovviamente, l’aspetto fondamentale è il contenuto, la storia che si vuole raccontare. Non accetterei di partecipare a progetti contrari ai miei valori personali. Di cose invece che mi piacerebbe fare ce ne sono ovviamente moltissime. Uno dei miei sogni più grandi, ad esempio, è interpretare un film musicale.

 

I Mondi Diversi No Profit è l’associazione che hai costituito. Da cosa è nata l’idea della tua associazione? Di cosa ti occupi?

 

L’idea dell’associazione nasce sicuramente dal disagio che provo di fronte ai troppi messaggi di omologazione e conformismo che sembrano dominare la società e la comunicazione in Italia negli ultimi anni e quindi dall’esigenza profonda di impegnarmi concretamente in attività che promuovano il valore dell’unicità delle persone. Sono convinto che le differenze personali, culturali e sociali tra individui e gruppi di individui rappresentino una ricchezza a cui attingere per crescere come persone, come professionisti e come artisti. Con l’Associazione I Mondi Diversi No Profit, ci prefiggiamo di attuare iniziative artistiche e di comunicazione a sostegno di un orientamento culturale che riconosca nelle diversità di ogni tipo, culturali, etniche, spirituali e via dicendo, non un motivo di separazione, ma un tratto accomunante. Insomma, siamo convinti che l’essere “portatori di differenze” sia la caratteristica che ci rende davvero tutti uguali. L’Associazione è nata da pochissimo e nelle ultime settimane ci stiamo occupando di elaborare alcuni progetti di utilità sociale e di comunicazione cercando di coinvolgere anche altre realtà e persone che condividono i nostri principi. Abbiamo iniziato realizzando un blog di approfondimento con articoli, interviste, notizie e nostri video, www.imondidiversi.it, e un sito istituzionale, www.imondidiversi.org attraverso cui non solo spieghiamo in dettaglio le nostre attività ma soprattutto invitiamo chi lo desidera a contribuire alla costruzione di questa nuova realtà, a entrare in contatto con noi e ad aderire richiedendo la tessera associativa. L’Associazione è aperta a chiunque ne condivida i valori e soprattutto desideri esprimersi e partecipare alle molte iniziative che sono attualmente in elaborazione e che sono fiducioso di riuscire a realizzare nel corso del 2014.

 

Progetti futuri?

 

Che dire? La vita secondo me è progettualità continua. Personalmente poi mi considero una persona abbastanza eclettica e amo lavorare su più fronti anche contemporaneamente. Ho in cantiere diverse idee, tra cui produrre una serie Web e realizzare, questo con l’Associazione, alcuni progetti di docu-film su alcune realtà che mi stanno particolarmente a cuore.

 

Ed ora andiamo un po’ a conoscere Leonardo dal punto di vista personale. Dimmi i tuoi maggiori pregi e difetti.

 

Probabilmente il mio miglior pregio è la capacità di provare grandi entusiasmi e quindi di lasciarmi coinvolgere anima e corpo nelle cose che mi stanno a cuore, sia a livello personale sia professionale. Quanto a difetti, probabilmente sono più dei pregi, ma diciamo che anche quelli servono a definire una persona nel suo complesso. Sicuramente dovrei cercare di essere meno disordinato e meno puntiglioso.

 

Quando non lavori, come trascorri il tuo tempo libero?

A dire la verità, ultimamente tra lavoro e Associazione il tempo libero è ridotto veramente al minimo. Quel poco che rimane lo dedico agli affetti, tra cui in particolare i miei due cani, Kevin e Poldo, che sono per me veri e propri componenti della famiglia.

 

Un tuo motto o una frase che più ti rappresenta?

 

Non ho dubbi, da Il Piccolo Principe: “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”

Grazie per la tua disponibilità e il tempo che ci hai dedicato. E’ stato un vero piacere. La nostra intervista si è conclusa. Manda un saluto ai nostri lettori di Mondospettacolo!

Ciao a tutti i lettori di Mondospettacolo. Siate sempre fieri di ciò che siete e dei vostri sogni. Buon anno, un abbraccio e chiunque volesse può contattarmi sul Web.

Da Claudia Conte per ora è tutto! Arrivederci al prossimo articolo amiche ed amici di questo meraviglioso portale!

C.C.