Con il loro primo singolo, i Lost Antimo raccontano la fragilità come un atto di coraggio. “I Will Be Fine” è una dichiarazione di sopravvivenza emotiva, tra chitarre pop-punk e verità condivise. Nell’intervista, la band svela il lato più autentico e umano del suo esordio discografico.

Ciao, ragazzi. Da dove nasce l’ispirazione per il vostro nuovo singolo “I Will Be Fine”?
L’ispirazione nasce da un periodo di incertezze e cambiamenti. Soprattutto quando si è lontani da casa, se qualche capo saldo viene meno, o se la nostra comfort zone viene destabilizzata, risulta facile sentirsi smarriti. In questa situazione la mente diventa terreno fertile per pensieri negativi, che bisogna però gestire con la giusta consapevolezza e sapere che tutto si può superare.
Secondo voi, cosa spinge l’uomo ad agire e a non lasciarsi abbattere dai pensieri negativi?
Principalmente un istinto di sopravvivenza. Quando si finisce nel vortice di pensieri bisogna avere quello sprizzo di lucidità e consapevolezza per rendersi conto che si sta finendo in una “sabbia mobile” mentale e fermarsi un attimo, chiedere aiuto se necessario. Dobbiamo ricordarci sempre che non siamo soli.
Bisogna interiorizzare la paura prima di sconfiggerla? Perché?
Bisognerebbe proprio accogliere la paura, metabolizzarla, non considerarla come un elemento estraneo, ma semplicemente una parte di noi stessi che ancora non conosciamo bene. Anziché voltarci dall’altra parte e fuggire, dobbiamo fare luce su ciò che ci spaventa, in modo che ci sia più chiaro e ci permetta di superarlo più facilmente.
Avete in mente qualche progetto per il futuro?
Siamo già al lavoro su nuovi brani. Non sappiamo ancora se li pubblicheremo come singoli o con una nuova raccolta. Nel mentre stiamo cercando di portare in giro il nostro primo EP “We Are So Afraid But Insist” con vari live. L’energia della musica dal vivo ci piace molto, ci carica e ci dà stimoli per creare nuove idee!
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