Il binomio letteratura – cinematografia: ce ne parla Monica Carpanese

Una storia per il Cinema: c’è tempo fino al 31 marzo per iscriversi. Ce ne parli?
Uno dei miei obiettivi è sempre stato quello di unire la letteratura con la cinematografia.
Non ho certo scoperto l’acqua calda, lo so!
Ma quello che voglio, è dar voce anche ad autori esordienti, troppo lontani da quella meta irraggiungibile che è il cinema, di poter almeno arrivarci vicino.
UNA STORIA PER IL CINEMA offre loro una concreta possibilità.
Il premio per il vincitore del concorso è infatti la realizzazione del film tratto dal libro. Non male, vero?
In che modo è iniziato il tuo anno?  
È stato un Gennaio di riorganizzazione e pianificazione. Ogni tanto è importante rimettere ordine nella propria vita e nelle proprie attività.
Nel mese corrente, come una pratolina, metterò fuori la testa, per sbocciare in primavera.
Mi auguro di raccogliere i frutti di tutto quello che ho seminato lo scorso anno.
Come sarà il tuo febbraio?
Sono in uscita dei film che ho scritto e interpretato; DO UT DES scritto da me e co-diretto con Dario Germani, CANI DI STRADA di Gianni Leacche che dopo vari festival merita di essere dispobibile per tutti, LA CURA , opera prima di Eleonora Grilli che spero di vedere entro l’anno.
Anche il film COLPEVOLE, vincitore della terza edizione di UNA STORIA PER IL CINEMA sarà una novità di questo 2023!
E poi, certamente, di nuovo sul set.
Nel frattempo lavoro anche su un cortometraggio documentario grazie al sostegno di RASI, rete artisti spettacolo per l’innovazione.
Si tratta di un lavoro che scoraggia la guerra ricordando cosa la guerra sia.
FOTO: con Gianni Leacche, il regista e Benedicta Boccoli.