Mai visti in Italia, arrivano finalmente in dvd – tutti in versione originale sottotitolata – nella collana Horrible Tapes tre inediti horror appartenenti ad altrettante diverse decadi: Jesse James meets Frankenstein, The horrible house on the hill e The children.
Datato 1966, il primo s’intitolerebbe in realtà Jesse James meets Frankenstein’s daughter e, a dispetto di quanto suggerito dal titolo, non vedrebbe protagonista alcuna figlia del più famoso barone del cinema e della letteratura di paura.
Infatti, coinvolge in realtà i nipoti di colui che abbiamo imparato a conoscere impegnato a rianimare cadaveri robotizzati, in questo caso calati in un contesto western dove si vedono affidare un l’Hank Tracy gravemente ferito dallo sceriffo durante un’imboscata in cui era insieme a Jesse James. È quindi l’ultima parte della oltre ora e venti di visione ad essere dedicata al consueto folle esperimento, dopo una prima che privilegia, appunto, i toni da polverosa sparatoria in un mix di generi che, diretto da William Beaudine, venne a suo tempo distribuito nelle sale insieme all’analogo Billy the Kid vs Dracula.
Con The horrible house on the hill, invece, ci spostiamo al 1974 per riscoprire una vera e propria chicca iniziata da David Sheldon e terminata da Sean MacGregor, che l’ha poi firmata. Una chicca che, circolata più volte e con diversi titoli (tra cui Peopletoys e Devil times five), si svolge nella lussuosa villa di montagna di un magnate dove giungono cinque strani ragazzini sopravvissuti ad un incidente stradale. Ragazzini che il proprietario e i suoi ospiti non immaginano affatto essere sfuggiti ad una clinica per malati di mente, segnando l’inizio di un week-end da incubo in una pellicola caratterizzata da un più o meno sottocutaneo clima di follia destinato ad esplodere in una sequela di omicidi da slasher, in mezzo ad accettate in testa, un individuo intrappolato nelle tagliole ed una tizia dalla vasca invasa da famelici piranha.
E si passa al 1980 con The children di Max Kalmanowicz, anch’esso a base di molto poco raccomandabili ragazzini. Stavolta, però, investiti da una fuga di gas asfissianti provenienti da una centrale nucleare in una cittadina del New England e trasformati in zombi. Ma non si tratta dei tipici morti viventi sbrana-umani proto-George A. Romero, bensì di piccoli mutanti capaci di sciogliere attraverso il proprio tocco chiunque capiti sulla loro strada. Tanto che qualcuno interpretò il film in qualità di metaforica rilettura di un disastro nucleare verificatosi l’anno precedente a Three Mile Island, in Pennsylvania, sebbene la sceneggiatura fosse strada scritta ancor prima. Mentre, curiosamente, le musiche composte da Harry Manfredini sono quasi identiche a quelle realizzate dallo stesso per i contemporaneo Venerdì 13, di cui The children include nel cast tecnico anche il direttore della fotografia Barry Abrams.
Tutti e tre accompagnati nella sezione extra da curiosità testuali e dai trailer della collana Horrible Tapes, Jesse James meets Frankenstein, The horrible house on the hill e The children sono acquistabili in esclusiva da queste due pagine, anche in edizione limitata comprendente di ogni singolo film la videocassetta, il poster, una cartolina e l’adesivo Horrible Tapes:
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Francesco Lomuscio
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