La stagione 2024/2025 dei Teatri di Siena si è chiusa in grande stile con la prima nazionale de “Il Gattopardo dal 11 al 13 Aprile 2025. Il ritorno di Angelica”, uno spettacolo che ha saputo catturare e incantare il pubblico del Teatro dei Rinnovati. Questo evento rappresenta un omaggio teatrale alla città di Siena, curato dal direttore artistico Vincenzo Bocciarelli, che con Vittoria Belvedere ha dato vita a un’esperienza unica.
Un cast d’eccellenza
Vittoria Belvedere, nel ruolo di Angelica, ha portato sul palco un personaggio moderno e complesso, capace di muoversi con grazia tra determinazione e vulnerabilità. La sua interpretazione di Angelica è riuscita a trasmettere le sfumature di una donna forte, ma anche fragile, in un mondo dominato da antichi privilegi e ipocrisie. Al suo fianco, Vincenzo Bocciarelli ha interpretato il doppio ruolo del Principe Fabrizio di Salina e di Tomasi di Lampedusa, dimostrando una versatilità che ha arricchito ulteriormente la narrazione.


Danza e musica: una combinazione perfetta
La Compagnia Nazionale di Danza Storica, diretta dal Maestro Nino Graziano Luca, ha saputo aggiungere un tocco di eleganza e bellezza con le sue coreografie. Le danze, ispirate ai Gran Balli d’epoca sulle musiche di Nino Rota, hanno trasportato il pubblico indietro nel tempo, creando un’atmosfera magica e coinvolgente. Le coreografie della Mazurka, del Valzer, della Quadriglia, insieme a quelle originali come la Controdanza, la Polka e il Galop, hanno reso lo spettacolo un vero tripudio di arte e cultura.

Un omaggio al pubblico Senese
Come sottolineato dallo stesso Bocciarelli, lo spettacolo è un ringraziamento al pubblico senese, una celebrazione del legame speciale che si è instaurato nel corso della stagione teatrale. L’alchimia tra Bocciarelli e Belvedere è stata evidente, e la loro sinergia sul palco ha contribuito a creare un’esperienza teatrale memorabile.
“Il Gattopardo. Il ritorno di Angelica” si presenta come un’opera che riesce a fondere magistralmente parola, movimento scenico e musica, offrendo una nuova prospettiva su un classico della letteratura italiana. È un invito a riflettere sui temi senza tempo del potere, dell’amore e della modernità attraverso una lente fresca e innovativa. Gli spettatori che hanno partecipato a questa esperienza ne escono arricchiti, e il pubblico senese può dirsi fortunato di aver assistito a un evento di tale portata.

Lascia un commento