Il Museo del Prado. La Corte delle Meraviglie: un prezioso scrigno di storia e di arte

Un nuovo e imperdibile appuntamento per “l’Arte al Cinema” è Il Museo del Prado. La Corte delle Meraviglie, scritto da Sabina Fedeli e diretto da Valeria Parisi.

In occasione delle celebrazioni per i duecento anni  dalla sua fondazione, il museo del Prado a Madrid viene raccontato dal noto attore Jeremy Irons attraverso la storia non solo della sua costruzione, ma, soprattutto, di una nazione: la Spagna, prima Impero coloniale, poi Monarchia, Dittatura e, infine, Monarchia parlamentare.

Uno dei musei più grandi d’Europa, ma anche quello che conserva la maggior parte delle opere del Goya, il Prado è un simbolo di cultura, arte e storia europea. Oltre ottomila opere per una collezione che racconta le vicende di re, regine, dinastie, guerre, sconfitte e vittorie. Ma anche la storia dei sentimenti e delle emozioni di tutti quegli uomini, artisti e cultori, spettatori di ieri e di oggi, che hanno vissuto il museo. Molti sono gli interventi di critici e storici, ma i veri protagonisti del Museo del Prado sono i suoi capolavori, i grandi maestri che li hanno realizzati, le teste coronate che li hanno raccolti e collezionati nei secoli. Un patrimonio sicuramente spagnolo, che ne esalta lo splendore del passato e un’identità forte ma anche universale, con opere di Vélazquez, Rubens, Tiziano, Mantegna, Bosch, Goya, El Greco, solo per citarne alcuni.

Bellissima è la fotografia, avvincente e scrupolosa la ricostruzione storica. Ogni fotogramma svela curiosità e aneddoti su pittori e monarchi ed esalta la bellezza e l’universalità dell’arte, che travalica i confini della storia o della futilità umana per diventare messaggio e testimonianza eterni.

Il Museo del Prado. La Corte delle Meraviglie è un docu-film prezioso e affascinante, necessario per poter ammirare capolavori dei grandi maestri e per riscoprire la bellezza nella sua accezione più pura. Come Picasso – che fu anche direttore del museo nel 1936 – ha detto: “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”.

 

 

Anastasia Mazzia