Il musical The toxic avenger conquista Roma

Grande successo, Sabato 15 Gennaio 2022 presso il Teatro Lo Spazio di Roma, per il musical The toxic avenger, scritto da Joe Di Pietro con musiche e testi di David Bryan, nonché adattato nella versione italiana da Michelangelo Nari e Nicholas Musicco.

Il Michelangelo Nari che è anche protagonista di questo vivace spettacolo che, come il titolo lascia intuire, deriva dall’omonimo cult dello splatter trash su celluloide targato Troma e diretto nel 1984 da Lloyd Kaufman e Michael Herz.

Protagonista nei panni del giovane Melvin, imbranato nerd invaghitosi della graziosa non vedente Sarah alias Eleonora Segaluscio e che, in maniera analoga a quanto accadeva nel lungometraggio cinematografico, si ritrova trasformato nel mutante armato di mocio suggerito dal titolo in seguito ad un imprevisto tuffo in un bidone colmo di liquami radioattivi.

Ed è proprio una scenografia atta a riprodurre una angolo di strada della immaginaria città di Traumaville (non Tromaville come nel film) a fare da sfondo principale alle circa due ore di veloce performance, quando non è un’altra rappresentata da un divano atto a simulare la casa della ragazza di cui sopra.

Man mano che Angela Pascucci si alterna nel triplo ruolo di suora, mamma di Melvin e malvagia sindaca locale, intenzionata a sbarazzarsi di Toxie, il quale vuole salvare il mondo dal riscaldamento globale, supportata da due scagnozzi interpretati da Federico Della Sala e Matteo Di Lillo.

Un cast in stato di grazia impegnato in maniera invidiabile in continui numeri di trasformismo, in mezzo a travestimenti assortiti spazianti da uomini truccati da donna, divise da poliziotti, camici medici e così via.

Senza contare, ovviamente, la varietà di momenti cantati a base di pezzi che vanno dal rock al folk, fino a romantiche melodie, grazie al fondamentale supporto dell’energica band costituita dal chitarrista Federico Murgia, il tastierista Fulvio Epifani, il bassista Aurelio Tarabella e il batterista Claudio Darrigo.

Mentre si cita verbalmente Greta Thunberg e, oltre a interiora e arti mozzati (di plastica) tirati chiaramente in ballo proprio per rispettare la tradizione della tetralogia in fotogrammi The toxic avenger, non manca di fare la sua apparizione neppure un fallo in gomma.

Del resto, la formula vincente della Troma è, da sempre, il mix di violenza, umorismo demenziale e sesso; quindi, con tanto di anziana legata al mercato della prostituzione proprio come avveniva nel capostipite kaufmaniano, si sguazza allegramente in mezzo ad allusioni piuttosto esplicite ed esilaranti osservazioni del calibro di “Sei come Madre Teresa, solo più sexy e arrapante”.

Con due dei momenti maggiormente divertenti individuabili nella situazione in cui Sarah si trova a dover versare del tè e in quella che vede la stessa dichiarare al vendicatore tossico quanti uomini ha avuto nella sua vita.

Quindi, anche al di fuori dello schermo e su palcoscenico, per merito della compagnia Corepix Italia The toxic avenger continua a diffondere i propri importanti messaggi di taglio ambientalista con la consueta irriverenza, intrattenendo a dovere il pubblico che applaude e si ritrova pienamente coinvolto da quanto inscenato.

 

Francesco Lomuscio