Piercarlo Sacco al violino: suggestivo concerto alla chiesa dell’Annunziata di Pesaro
Una chiesa costruita nel 1347 (dai beati Cecco e Michelina Metelli) per dare sepoltura ai poveri e curare gli indigenti, decorata internamente con un raffinato alternarsi di toni pastello; un violinista di talento, Piercarlo Sacco, allievo di Ivan Krivenski, col quale si diploma giovanissimo presso il Conservatorio di Milano, si perfeziona con Salvatore Accardo (dal 1993 al 2001) ed è Premio speciale della giuria al concorso Y. Menuhin Ville de Paris 1992 (unico violinista italiano premiato in questa prestigiosa competizione); un programma di grande profondità e di contenuti musicali virtuosistici che spazia dalla Partita BWV 1004 (capolavoro violinistico di Bach) a Red violin caprices del newyorchese Premio Oscar John Corigliano, per finire con le Variazioni su Nel cor più non mi sento di Niccolò Paganini.
Mischiate queste elementi e condite il tutto con un caldo soffocante che supera i 35° e che inonda di sudore la fronte del musicista che per l’occasione suona un pregiato strumento del primo Settecento.
Sto parlando del concerto tenutosi stasera a Pesaro, presso la chiesa dell’Annunziata, a due passi dai Musei Civici e dal palazzo della famiglia Mosca cui fu ceduta nel 1784, due anni dopo la soppressione della Confraternita dell’Annunziata.
Nonostante la difficoltà del programma (direi proprio “per palati fini”) e nonostante la qualità acustica della chiesa non fosse tra le migliori (il suono dello strumento risultava a tratti tagliente e metallico), il pubblico ha applaudito lungamente Piercarlo Sacco che gli ha accordato due bis.
Violinista d’eccezione, Sacco ha vinto numerosi premi e ricevuto riconoscimenti prestigiosi. Ha al suo attivo molte collaborazioni con orchestre come solista ed ha realizzato tournée in Europa, America ed Estremo Oriente. All’attività concertistica affianca da tempo l’insegnamento :attualmente è docente in Violino e Musica d’Insieme presso la Fondazione Luigi Piseri di Brugherio, riconosciuta dal Ministro per i Beni Culturali come “Istituzione di Interesse Nazionale”. Violinista di Tangoseis, dell’Ensemble Sentieri Selvaggi e di Flores del Alma Orquesta Minimal, é da sempre attivo nella promozione e nella divulgazione della musica contemporanea, utilizzando contesti inusuali come chiese sconsacrate, gallerie d’arte, piazze, strade, centri commerciali e università.
Il concerto di ieri fa parte della rassegna MU.N -Music Notes in Pesaro organizzato dall’Amat, con il sostegno del Comune di Pesaro. Il prossimo appuntamento é previsto per martedì 14 luglio con il pianoforte di Paolo Manzocchi.
Paola Cecchini
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