“iLove” è il nuovo singolo di Giulia Regain

“iLove” è il nuovo singolo di Giulia Regain, brano che dà il nome l’Ep. Un mix di varie sonorità, electro, pop, edm, dance, dubstep e trance, per ricreare un “sound magico e dream”, con un tributo alla musica dance / trance italiana degli anni ’90, in chiave moderna.

Ogni versione (Vata, Pitta, Kapha) è dedicata ai tre Dosha dell’Ayurveda indiana: Vata “l’azione”, Pitta “l’energia”, “Kapha “la coesione”, in cui ognuno di noi può identificarsi in base alla propria energia vitale. La radio version è invece pensata come una canzone che “unisce”, “in un unico mondo”, passando da un concept di “benessere dinamico” ( altre info: dosha ayurvedica indiana )
Radio Version: La versione più “magica”, ideale non solo per le dancefloor, ma anche per le radio internazionali, con un mix di suoni attuali electro house, dubstep, trance e pop.
Vata Version – “L’azione”: La versione che più rappresenta il tributo alla musica dance / trance italiana degli anni ’90 in chiave moderna, dove pianoforte e “melodie dream” fanno sognare.
Kapha Version – “La coesione”: La versione più clubbing, per chi ama condividere atmosfere più da club e sonorità “old school”.
Pitta Version – “L’energia”: La versione più “carica” stile EDM, electronic dance music, ideale per i festival di dj e le nuove generazioni.
iLOve nasce dalla collaborazione tra Giulia Regain ed il noto musicista di Cesenatico ed operatore ayurvedico, suo coetaneo, Luca Nobile, essendo entrambi “cresciuti” con il sound anni ’90/2000 italiano dance – trance.
Giulia, attualmente è alla posizione #55 nella classifica mondiale delle top 100 dj donne al mondo su DjaneMag.com e su Djette.com e con la musica dance anni ’90, inizia a ballare e a “monopolizzare” il salotto con la porta chiusa (era molto timida e riservata) mettendo la musica a tutto volume , ballando ed immaginando il pubblico che si caricava facendogli alzare le mani al cielo, sebbene ancora non sapesse che poteva essere una dj.
Luca, figlio di un noto musicista, già a 10 anni,tornando a casa dalle serate della band del papà, ascoltava sempre dal suo walkman la casetta dell’album “Children” di Robert Miles, tanto da consumare il nastro, ma da segnare l’inizio del suo approccio alla musica elettronica che lo ha condotto oggi ad essere un musicista e producer anche di questo genere.
www.giuliaregain.com
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