Imprevisti digitali: la commedia di Benoit Delépine e Gustave Kevern

Imprevisti digitali lascia immaginare che, tra non molto tempo, un film dal titolo molto simile e con protagonisti i nostri migliori attori della commedia potrebbe essere l’ennesimo remake di una commedia francese.

Del resto, i francesi sono da decenni avanti anni luce nel genere. Non sarà certo un caso che questa commedia ha vinto l’Orso d’argento alla settantesima Berlinale, a riprova delle capacità di colpire senza paura e ferire il pubblico evitando di farsi troppi problemi, a differenza del nostro inconscio politically correct che sembra quasi riflettere quello degli americani.

Imprevisti digitali vede Marie Dehoux (Blanche Gardin) alle prese con un ricattatore che la minaccia di mettere un suo video porno online. Bertrand Pitorin (Denis Podalvdès) conduce una storia d’amore telefonica con la fantomatica Miranda. Christine (Corinne Masiero) non coprende  perchè mai le recensioni del suo servizio di taxi stile Uber siano così basse e cattive. Una classica storia a tre, con i protagonisti che credono nel sistema, ma che non ne capiscono in realtà nulla e  si imbarcano in una disperata lotta  per scardinare internet e risolvere i loro problemi.

Un film davvero divertente diretto da Benoit Delépine e Gustave Kevern e costituito da vicende capitate di sicuro a tutti noi, quando in forma estrema, quando in forma leggera. Senza dubbio, il colpire la realtà che circonda in modo intelligente funziona davvero, oltre a farci fare quattro sane risate.

Qualcuno potrebbe pensare che si poteva essere più incisivi sul potere della rete che ormai pervade le nostre vite, ma Imprevisti digitali non è un film di Oliver Stone su Edward Snowden, è semplicemente una commedia divertente che tra qualche anno, come si diceva più su, ritroverete sicuramente con un banale titolo italiano e attori nostrani che cercheranno di riprodurla in modo fedele.

 

 

Roberto Leofrigio