Bodyguards and assassins: dall’Oriente il kolossal storico in blu-ray

Anche la Cina, come ogni paese del mondo, ha le sue storie da raccontare, affreschi di epoche passate che possano descrivere situazioni sociopolitiche atte a delineare un pensiero che, nel corso del tempo, si è annidato nella mente del popolo.

Una di queste storie è stata raccontata nel 2009 dal regista Teddy Chen, poliedrico autore con all’attivo titoli come Spia per caso e Kung fu jungle, il quale con Bodyguards and assassins ha messo in piedi un kolossal ambizioso e spettacolare, il cui plot ruota attorno ad una vicenda romanzata avvenuta ai primi del Novecento: un gruppo di valorosi guerrieri diedero la propria vita pur di proteggere i propri ideali rivoluzionari, contro la corrotta dinastia Qing.

Siamo nel 1906 e Hong Kong è una colonia britannica abitata dalle popolazioni più variegate, tra cui un gruppo di idealisti intellettuali, visti dalla mentalità imperante come una minaccia per il governo, preoccupato dall’arrivo di un noto rivoluzionario atteso in città: Sun Wen (Hanyu Zhang), uomo a capo delle forze ribelli, intento a voler sovvertire la tirannia di chi, con prepotenza e dittatura, gestisce la Cina.

A sostegno di quest’ultimo troviamo il professore Chen Xiao-Bai (Tony Ka Fai Leung), uno studioso insegnante universitario, che nel ricco imprenditore Li Yu Tang (Xueqi Wang) trova un degno appoggio per l’arrivo di Sun Wen, il quale rischia di rimanere vittima di qualche attentato architettato dall’imperatrice Cixi.

Infatti, sotto la guida del malvagio Yan Xiao-Guo (Jun Hu), un gruppo di sicari è intento a voler ostacolare i pensieri di libertà del rivoluzionario, ma Li Yu Tang fa di tutto per riunire a sé i migliori uomini del posto, in modo che possano costituire un gruppo di guardie del corpo scelte, pronte a tutto pur di fermare il regime tirannico della Cina.

Sfarzoso, ricco, classico e rispettoso della tradizione cinematografica orientale, Bodyguards and assassins è puro spettacolo per gli occhi, un perfetto ibrido di intrattenimento e cinema storico che funziona sotto moltissimi aspetti, dalla costruzione delle psicologie che coinvolgono i numerosi protagonisti alle battaglie coreografate perfettamente, elemento cardine su cui il genere Wuxia (che alla lettera significa “eroe marziale”) ha sempre contato e che dà puntualmente i suoi frutti, in ogni produzione orientale che si rispetti.

Kolossal co-prodotto da Hong Kong e Cina, il film di Chen, inoltre, può fare affidamento su una costruzione scenica imponente, con scenografie quintessenziali a cura di Kenneth Mak, più la presenza di un cast ricco comprendente il meglio del cinema cinese che abbiamo imparato a conoscere negli anni. Oltre ai citati Leung e Wang, infatti, troviamo Donnie Yen (la serie Ip Man), Eric Tsang (visto nella trilogia Infernal affairs), Jacky Cheung (tra le molte cose era in Bullet in the head di John Woo), Fan Bingbing (adocchiata anche in Iron man 3 e X-Men: Giorni di un futuro passato), Leon Lai (ricordato in A hero never dies), Simon Yam (sodale di Johnnie To per film come PTU, Breaking news ed Election) e la star d’azione Cung Le (presente negli americani Fighting, Tekken e Dark warrior). Un variegato utilizzo di volti intenti a mettere in scena uno spaccato storico, memori di una Cina che non c’è più e che, però, ha fatto di tutto per poter far valere i propri diritti.

Vincitore di ben otto Hong Kong Film Awards (gli Oscar del cinema hongkonghese): film, regia, attore non protagonista (Nicholas Tse nei panni del giovane Ah Si), coreografie d’azione, fotografia, scenografia, costumi/trucco e colonna sonora.

Edito in blu-ray nella collana Far East Film di CG Entertainment (www.cgentertainment.it) e Tucker Film, con extra rappresentati dall’estratto Uomini ed eroi: intervista a Ross Chen, fondatore del sito lovehkfilm.com (durata ventiquattro minuti) e daii trailer della Far East.

 

 

Mirko Lomuscio