Negli anni Ottanta, tra i molti successi cinematografici che inanellò il grande Eddie Murphy Il principe cerca moglie di John Landis rimane sicuramente ancora oggi, nel terzo millennio, uno dei maggiormente ricordati.
Un’esilarante avventura comica che vedeva il noto comico americano nei panni di un sovrano dell’immaginario paese africano Zamunda: il principe Akeem, il quale si avventurava negli Stati Uniti, precisamente nel malfamato quartiere newyorchese Queens, alla ricerca di una degna moglie.
Era il 1988 e la pellicola in questione si è conquistata nel tempo un suo degno stato di cult, spingendo lo stesso Murphy a riprendere nel 2021 il ruolo di Akeem per richiamare al proprio fianco anche gran parte del cast originale ne Il principe cerca figlio, tardo sequel diretto da Craig Brewer (suoi i drammi Hustle & Flow – Il colore della musica e Black snake Moan).
Sequel che ci porta nuovamente a Zamunda, dove Akeem, prossimo a ricoprire la carica di re al posto del padre Re Jaffe Joffer (James Earl Jones), è ancora felicemente sposato con la sua amata Lisa (Shari Headley), dalla quale ha avuto anche tre splendide figlie. Ciò che manca, infatti, è proprio un figlio maschio che possa ereditare tutto e portare a compimento un matrimonio riparatore con la figlia del generale Izzi (Welsey Snipes), sovrano guerrafondaio di un regno avversario di Zamunda. Eppure pare che un erede esista e si trovi proprio nel Queens, dove è stato concepito nel 1988, complice una fugace scappatella di Akeem con la verace Mary Junson (Leslie Jones). Quindi, accompagnato dal fedele Sammi (Arsenio Hall), il sovrano torna a New York alla ricerca di Lavelle Junson (Jermaine Fowler), suo rampollo segreto, per prelevarlo e portarlo nel proprio regno africano. Una volta giunto a Zamunda, il giovane americano scopre un nuovo mondo, come anche determinate regole per poter divenire principe.
E bisogna dire che è sempre piacevole ritrovare vecchie conoscenze della Settima arte eighties in qualche opera revival come, appunto, nel caso de Il principe cerca figlio, che ci riporta un Murphy in vena di divertimento sfrenato come ormai non si vedeva da un po’ di tempo; e ancora più bello è vedere nuovamente al suo fianco determinate facce appartenenti al film capostipite, come i già citati Hall, Headley ed Earl Jones, più le partecipazioni di John Amos, Louie Anderson, Vanessa Bell Calloway, Paul Bates e Clint Smith. Un nutrito gruppo di vecchie conoscenze che fanno sempre la gioia dei fan, soprattutto quando si tratta di tarde continuazioni come questa.
Per il resto, dietro la macchina da presa Brewer si muove su un terreno costruito sul risvolto favolistico del caso, con il desiderio di intrattenere attraverso una trama leggera e strizzare l’occhio alla pellicola di Landis usufruendo di determinate trovate, come quella di far interpretate nuovamente a Murphy e Hall svariati personaggi (tornano Clarence, Saul, Morris, il reverendo Brown e il cantante Randy Watson) grazie ad un make up perfetto, insignito di una nomination agli Oscar.
Le new entry Fowler, Snipes e Jones offrono un loro solido contributo, insieme alla presenza del comico Tracy Morgan e di un inaspettato esilarante cameo di Morgan Freeman nei panni se stesso.
Edito in blu-ray grazie a Koch Media e Paramount, il supporto in alta definizione de Il principe cerca figlio è disponibile nello store FanFactory (https://fanfactory.shop/), racchiuso in una custodia corredata di slipcase cartonato e comprende nella sezione extra un commento audio del regista, un making of di venticinque minuti e una galleria di trailer di film interpretati da Eddie Murphy.
Mirko Lomuscio
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