In blu-ray il biografico Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, con Matthew McCounaghey e l’esordiente Richie Merritt

Direttamente dalla lunga tradizione di film che guardano alle biografie criminali, arriva nell’home video in alta definizione, per Sony pictrues Home Entertainment, Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, ovvero la vita del più giovane spacciatore di droga degli anni Ottanta che gli Stati Uniti potessero avere.

Diretta dal francese Yann Demange, autore del lungometraggio ’71, un’operazione che vanta la presenza di un ricco cast capitanato dal premio Oscar Matthew McConaughey, il quale veste i panni del padre del protagonista Rick, interpretato dal giovane esordiente Richie Merritt. Accanto ad essi abbiamo la Jennifer Jason Leigh di The hateful eight più un paio di leggende del cinema quali Bruce Dern e Piper Laurie, qui nonni del temibile White Boy.

Siamo nel 1984 a Detroit, gli Stati Uniti sono nel pieno della loro guerra contro il narcotraffico. Qui si muove il giovane adolescente Rick Wershe jr (Merritt), il quale, di punto in bianco, si ritrova ad essere un informatore dell’FBI, aiutando quindi la legge in questa intricata lotta, nonostante suo padre Rick sr. (McCounaghey) sia contrario a tale coinvolgimento.

Ma, una volta che i federali decidono di abbandonare l’adolescente a se stesso, prende vita lo spacciatore White Boy, ovvero il più giovane trafficante di cocaina del decennio, il quale fa parlare molto, sia per la fluente attività che per la sua età.

Grazie a titoli come Cocaine – La vera storia di White Boy Rick vi è modo di guardare indietro per poter capire come mai si sia arrivati a ciò che è oggi la nostra società; la liberalizzazione delle armi, il forte afflusso di spaccio di droga, l’abuso di potere degli uomini di legge, con il suo lungometraggio Menange intende aprire una finestra verso un passato oscuro tutto americano e fare il punto sul fatto che, rispetto ad allora, non siano diversi i tempi odierni.

Incentivo che aumenta di più l’interesse verso questo titolo è il fatto che il criminale descritto altri non è che un adolescente, lasciando intendere come le barriere della moralità possano essere infrante da qualsiasi soggetto quando si vive in contesti altamente critici (come la Detroit degli eighties, appunto). E Cocaine – La vera storia di White Boy Rick analizza tale esistenza senza lasciarsi sfuggire ogni minima cosa; dal rapporto con i familiari (oltre al padre amorevole e armaiolo di un calibrato McCounaghey, anche i citati nonni) a quello con la legge (con la Leigh nelle vesti di agente federale), fino alla realizzazione dei propri sogni a base di ricchi smerci di droga.

Insomma, è un viaggio senza ritorno nel sogno americano più bieco quello descritto da Demange, che affronta quindi tematiche care a questo genere di film immergendo lo spettatore nello sfarzo accecante delle ricchezze dello spaccio illegale, quello che tanto prese piede negli anni Ottanta, contro il volere dell’allora presidente Ronald Reagan.

Il blu-ray di Cocaine – La vera storia di White Boy Rick riserva, inoltre, un ricco comparto extra: una trivia traccia, sei scene eliminate, il documentario La storia segreta di Rick Wershe jr e un dietro le quinte, entrambi della durata di cinque minuti, più un estratto di dieci intitolato L’equipaggio di Detroit (sulla scelta dei nomi coinvolti nel cast).

 

 

Mirko Lomuscio