In blu-ray il pluripremiato Roma di Alfonso Cuarón

Artista poliedrico, il messicano Alfonso Cuarón si è sempre saputo diversificare nell’ambito cinematografico, confezionando con occhio ispirato una serie di lungometraggi diversi l’uno dall’altro, sia per quanto riguarda il genere che l’ottica registica.

Inizialmente si fece notare grazie all’intimista Y tu mama tambien – Anche tua madre, per poi far parlare ancora molto di sé tramite il futuristico I figli degli uomini, con lo spaziale (e premiato agli Oscar) Gravity e con la sua escursione rowlinghiana Harry Potter e il principe Azkaban.

Nel 2018 fatale è stato il suo incontro con la piattaforma digitale Netflix, il cui apporto gli ha dato modo di dare alla luce un proprio film che dire personale è poco.

Sebbene il titolo ricordi fasti cinematografici di felliniana memoria, Roma è una storia ambientata nel Messico dei primi anni Settanta, tra le vie e le storie di determinati personaggi che abitano il quartiere in questione, immergendo così Cuarón in un racconto pregno di ricordi d’infanzia e amarcord vari.

Attraverso un taglio neorealista, complice l’utilizzo del bianco e nero, l’opera racconta della giovane Cleo (Yalitza Aparicio), domestica indigena alle prese con la propria esistenza, tra i doveri nei confronti della famiglia borghese di cui si occupa, dove vi è la comprensibile signora Sofia (Marina de Tavira) con i suoi piccoli, e quelli personali, che la vedono presto dinanzi a scelte estreme che sconvolgono la sua esistenza e quella di chi le sta accanto. Il tutto ammantato da un’atmosfera retrò e nostalgica che cresce di minuto in minuto.

Non poco acclamato, Roma ora è disponibile in blu-ray grazie a Warner Bros, in modo che chi non ha avuto modo di visionarlo sulla piattaforma digitale o nella fugace uscita cinematografica possa tranquillamente recuperarlo, con le bellissime immagini graffiti di questa commovente trama che ci abbraccia sinceramente nella visione nostalgica del suo talentuoso autore.

Roma è pura poesia in fotogrammi, uno spaccato che trova molta ispirazione nella nostra cinematografia passata, considerato lo sguardo chiaramente caro a Roberto Rossellini. Un omaggio sentito che Cuarón affronta raccontando una storia a lui più che familiare, tra ricordi intimi e rimembranze politiche, dedicando il film alla figura della donna che più l’ha orientato verso la crescita: la sua bambinaia.

Tutto ciò ha consentito a Roma di vincere al Festival del Cinema di Venezia 2018 il Leone d’oro e, di conseguenza, tre premi Oscar per il film straniero, la fotografia e la regia, tutti andati direttamente alle mani di Cuarón.

Questa versione in alta definizione, inoltre, non solo include un ricco booklet con due saggi esclusivi a cura di Enrique Krauze e Valeria Luiselli, ma offre una serie di interessanti contenuti speciali: il documentario Road to Roma, (settantadue minuti), il trailer, il teaser e gli estratti Snapshots from the set (trentadue minuti), The postproduction process (diviso in due parti e dedicato alla post-produzione del film) e Roma brings us togheter: the theatrical tour in Mexico (diciotto minuti).

 

 

Mirko Lomuscio