Un breve flashback testimonia il collegamento con The conjuring – Il caso Enfield di James Wan, sequel de L’evocazione – The conjurong, diretto dallo stesso; perché, visto nelle sale cinematografiche italiane nel Settembre 2018, The nun – La vocazione del male va ad espandere ulteriormente l’universo condiviso horror che l’autore di Saw – L’enigmista ha già provveduto ad incrementare producendo i due spin off riguardanti la malefica bambola Annabelle.
Qui autore anche del soggetto, oltre che coinvolto come di consueto in fase produttiva, pone dietro la macchina da presa il Corin Hardy occupatosi nel 2015 di The hallow per fargli mettere in piedi, appunto, un tassello ambientato nei primi anni Cinquanta che faccia da antefatto all’intera saga.
Un tassello che parte dal suicidio di una suora di clausura nell’abbazia di Santa Carta, in Romania, dove poi, al fine di investigare sull’evento, vengono inviati dal Vaticano un sacerdote dal burrascoso passato e una novizia in procinto di prendere i voti, rispettivamente interpretati dal Demián Bichir di The hateful eight e dalla Taissa Farmiga sorella della Vera che veste nel franchise i panni della investigatrice del paranormale Lorraine Warren.
La Lorraine Warren in questo caso quasi totalmente assente, man mano che viene allo scoperto un diabolico segreto dell’ordine che, nel mettere a repentaglio vita, fede e anime dei due protagonisti, porta progressivamente alla luce le origini della demoniaca suora introdotta sullo schermo dal sopra menzionato The conjuring – Il caso Enfield.
Una figura tra le cui dichiarate fonti d’ispirazione rientra il nightmariano Freddy Krueger, sebbene, al di là di un epilogo che ricorda non poco quello de Il cavaliere del male di Ernest Dickerson, non è difficile intuire una determinata influenza proveniente dai vecchi film dell’orrore made in Italy.
Perché, se il momento in cui il citato Bichir si ritrova rinchiuso vivo all’interno di una bara non può fare a meno di richiamare alla memoria una delle mitiche sequenze di Paura nella città dei morti viventi di Lucio Fulci, non sembrano mancare neppure strizzate d’occhio a …e tu vivrai nel terrore! L’aldilà, a firma dello stesso, e a La chiesa di Michele Soavi.
Al servizio di oltre un’ora e mezza di visione che, immersa nelle cupe atmosfere garantite dalla fotografia di Maxime Alexandre, non dimentica neppure di tirare in ballo un immancabile rito esorcistico nel condurre verso lo spettacolare scontro conclusivo.
Oltre ora e mezza di visione che Warner rende disponibile su supporto blu-ray corredato di sezione extra spaziante da sette scene eliminate a cinque minuti riguardanti la inquietante suora, passando per sei relativi alla location in cui è stato allestito il set e quattro atti a fornire la cronologia dell’intera serie.
La giusta occasione per lasciarsi terrorizzare dagli spaventi in alta definizione di The nun – La vocazione del male!
Francesco Lomuscio
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