In blu-ray la toccante storia vera di Richard Jewell, diretto da Clint Eastwood

Instancabile e ispirato grande vecchio del nostro cinema, Clint Eastwood è ormai una garanzia di spettacolo di qualità, abile narratore di storie toccanti e attuali quanto bastano.

Per anni volto da duro per eccellenza, l’indimenticato “texano dagli occhi di ghiaccio” da quasi quattro decenni ha saputo da regista dimostrare che la sua ispirazione al di qua della macchina da presa è capace di regalare forti emozioni.

Preso a raccontare sullo schermo vere vicende riguardanti le gesta eroiche di persone realmente esistite, in barba ad un cinema d’inizio terzo millennio che vorrebbe i cinecomic superheroes in calzamaglia unici e indistruttibili paladini della giustizia, in tempi recenti ha sfornato American sniper, storia del soldato americano Chris Kyle, per proseguire con Sully, resoconto di come il pilota di un aereo ha sventato un grave incidente, e con Ore 15:17 – Attacco al treno, biografia di tre marine e dell’attentato che hanno evitato a bordo di un convoglio ferroviario a Parigi.

Dopo il toccante Il corriere, anch’esso ispirato ad un’assurda storia vera (quella di un uomo di terza età assoldato da alcuni trafficanti di droga), il buon Eastwood ha aggiunto nel 2019 un’altra perla del suo curriculum, volgendo l’attenzione alle reali circostanze descritte in Richard Jewell, ispirato a un paio di libri (American nightmare: the ballad of Richard Jewell di Marie Brenner e The suspect di Kent Alexander e Kevin Salwen) e riguardante alcune vicissitudini legali affrontate da una guardia di sicurezza che sventò un attentato durante le Olimpiadi di Atalanta nel 1996.

Lui è Richard (il lanciato Paul Walter Hauser di Tonya e BlacKkKlansman), sempliciotto ragazzo della sicurezza che, assunto come sentinella per i festeggiamenti dei giochi Olimpici di Atalanta ’96, finisce per rendersi partecipe di una delicata operazione di salvataggio, evitando personalmente che un gruppo di incauti spettatori vengano uccisi da una bomba terrorista.

Tale azione rende Richard inizialmente un eroe, ma, non avendo alcun colpevole di cui sospettare fortemente, l’F.B.I., sotto la guida di Tom Shaw (Jon Hamm), decide di accusare lo stesso Jewell come unico attentatore, trascinandolo in una serie di ricorsi legali insieme al suo avvocato Watson Bryant (Sam Rockwell). Man mano che si cerca continuamente la verità, andando contro quelle autorità governative in cui Richard stesso ha sempre riposto fiducia.

Ennesima grande opera registica del monumentale Eastwood, Richard Jewell è una parabola filmica che mette a confronto la sincerità d’animo di un uomo comune e il rude mondo della rappresentazione pubblica della legge, intenzionata ad andare anche contro determinati principi pur di essere nella parte della ragione.

Un titolo tramite cui il buon Clint mette a segno un ennesimo capolavoro, sfoggiando la propria maestria di narratore classico e sviscerando tutto il verismo possibile dai suoi protagonisti emblematici, che si tratti del bravo Hauser o dell’immenso Rockwell; senza contare la grandissima Kathy Bates (per lei nomination agli Oscar come non protagonista) e la magnetica Olivia Wilde (per lei il cinico ruolo della giornalista arrivista Kathy Scruggs).

Con Richard Jewell siamo nell’ambito dello spettacolo puro, quello che sa regalarci grande intrattenimento per farci rimanere incollati allo schermo assistendo ai fatti reali avvenuti.

Una magnifica parabola esistenziale che, comprendente tra i produttori i due attori Leonardo DiCaprio e Jonah Hill, Warner rende disponibile in blu-ray con sezione extra costituita dai documentari The making of Richard Jewell (sette minuti di durata) e The real story of Richard Jewell (sei minuti).

 

 

Mirko Lomuscio