Padre dei più famosi robot vissuti nel regno manga, da Mazinga Z a Jet Robot, fino a Ufo Robot Goldrake, senza dimenticare anche l’eroe dark Devilman, il geniale Go Nagai comprende nel suo ricco carnet creativo anche il mitico Jeeg robot d’acciaio, combattente assemblabile ancora oggi ricordato in varie occasioni, omaggiato addirittura da Gabriele Mainetti nel suo debutto registico Lo chiamavano Jeeg robot.
Nato nel 1975 dalla mente di Nagai e dalla mano disegnatrice di Tatsuya Yasuda, si tratta di un fumetto mecha che, nello stesso anno, venne anche trasformato in una serie televisiva d’animazione prodotta dalla Toei Animation, creando un seguito mondiale che ha lasciato un evidente segno ereditario.
Un appuntamento televisivo costituito da quarantasei episodi incentrato sul giovane pilota automobilistico Hiroshi Shiba, il cui padre, il professor Shiba, ha incastonato nel suo cuore i poteri di una potente antica campana di bronzo, capace di farlo trasformare nella testa di un robot componibile.
Il tutto per ostacolare l’egemonia minacciosa del popolo Yamatai, riemerso con l’intenzione di voler conquistare la Terra sotto la guida della perfida regina Himika e con l’aiuto di temibili alleati, come i ministri Mimashi e Ikima.
Supportato dall’aiuto di compagni fidati, dal già citato padre alla bella Miwa, addetta al “lancio dei componenti”, Hiroshi affronta questa lunga battaglia senza alcun timore, sempre pronto a fermare il nemico, intento a distruggere la pace e l’armonia del pianeta.
In collaborazione con Yamato Video, Koch Media rende disponibili i primi ventiquattro episodi tramite il cofanetto blu-ray, Jeeg robot d’acciaio – Volume 1, costituito da tre dischi che consentiranno di tuffarsi di nuovo in questa serie di avventure tempestate di mostri malvagi e combattimenti fantasiosi, tra raggi laser e missili perforanti.
Un primo appuntamento in alta definizione che offre la possibilità di assistere nuovamente all’apertura con Il risveglio dei mostri (l’arrivo della regina Himika); prima che si passi, tra le molte, a L’inganno di Mimashi (il piano del malvagio Mimashi che coinvolge un ragazzino emarginato), Formula 1 (l’attacco di un mostro haniwa durante una gara automobilistica), S.O.S. Big Shooter (una tattica nemica impedisce il lancio dei componenti dal Big Shooter), Prigioniero di Himika (il faccia a faccia tra Hiroshi e l’acerrima nemica Himika), All’ultimo istante (la cattura di Hiroshi per mano di un mostro haniwa), Transfert di memoria (il piano del ministro Ikima riesce ad infiltrare un mostro haniwa nella base terrestre), Uragano (le doti distruttive di un mostro haniwa metteranno fuori combattimento Miwa) ed Epidemia (un terribile morbo trasforma le persone in esseri sanguinari).
Quindi, un ritorno al più puro intrattenimento cartoonesco di una volta, al fianco di eroi dal pugno di ferro muniti di potenti e innovative armi, per risvegliare, magari, la creatività del bambino e farla scoprire anche ai giovanissimi di oggi.
E non è finita, perché, inserito in elegante slipcase cartonato, Jeeg robot d’acciaio – Volume 1 dispensa lo storico doppiaggio italiano rimasterizzato, sottotitoli fedeli all’originale giapponese e, nella sezione extra, le storiche sigle di testa e di coda della versione tv italiana, con la mitica canzone eseguita da Fogus (alias Roberto Fogu), quella che apre le danze con “Corri, ragazzo laggiù!…”.
Arricchisce la confezione un ricco booklet a colori di trentadue pagine, al cui interno possiamo trovare la guida agli episodi corredata di sinossi e disegni preparatori originali.
Mirko Lomuscio
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