In blu-ray Lou Ferrigno protagonista del violento action Instant death

Nonostante abbia avuto una carriera cinematografica poco attiva, calcolando che il suo punto più alto è stato rappresentato dal dittico dedicato all’eroe mitologico Ercole, per la regia del nostro Luigi Cozzi, Lou Ferrigno, l’Hulk più famoso del tubo catodico, ha bazzicato di tanto in tanto qualche lungometraggio, offrendo il proprio contributo roccioso esaltato dalla presenza dei vistosi muscoli.

Tra gli ultimi titoli da lui interpretati troviamo questo Instant death, del 2017, nel quale, eroe senza macchia, intende attraversare una strada fatta di redenzione, ma a suon di violenza  e morti sparsi durante il tragitto.

Lui è John Bradley, un veterano delle forze speciali che per molti anni non è riuscito ad integrarsi nella società, a causa dei demoni interiori che si porta dentro per ciò che ha fatto nel suo mestiere.

Una volta tornato alla vita civile, decide di andare a trovare sua figlia Jane (Tania Staite) e la nipote Wendy (Sophie Wembridge), le quali vivono in Inghilterra in un turbolento quartiere.

Qui vige la legge del criminale denominato Razor (Jerry Anderson), che tiene sotto controllo il mercato della droga nella zona, e, una volta che John incrocia il suo cammino, non può scatenarsi altro che una personale guerra in cui pochi si salveranno.

Adrenalinico, secco e dark fino all’osso, Instant death è un prodotto che sprizza exploitation da ogni poro, considerata la scelta di volersi mettere in mostra in modo molto minimale, dalle location povere all’utilizzo di un pugno di personaggi selezionati, senza strafare in grandi scene di massa.

In questo film Ferrigno sfoggia tutta la sua presenza scenica, gettandosi nell’azione e senza lesinare in momenti al di là di ogni aspettativa, tutto sotto la guida attenta del regista Ara Paiaya, nome che dalle nostre parti si era già fatto notare con l’action Skin traffik (nel cui cast vi erano Mickey Rourke, Gary Daniels, Daryl Hannah ed Eric Roberts).

Instant death si accoda alla tradizione dei film basati sul concetto di vendetta, dove un’entità maligna sotto forma di crimine provoca la rabbia furiosa di un qualcuno che mai avrebbe dovuto incontrare: istigato dal micidiale Razor, il John di Ferrigno saprà dare il ben servito a suon di  fucilate e ammazzamenti vari, facendo sembrare così il Brian Mills di Io vi troverò e il Paul Kersey de Il giustiziere della notte due educande.

Instant death è cinema estremo, concepito per esaltare il lato d’intrattenimento della pura exploitation, e Paiaya, con un certo gusto, sa cosa dare ai suoi spettatori più esigenti in materia.

Edito in blu-ray da Koch Media, con il trailer nella sezione extra.

 

 

Mirko Lomuscio