Visto nelle sale cinematografiche italiane ad inizio Dicembre 2021, approda in blu-ray per Eagle pictures L’uomo dei ghiacci – The ice road, al cui centro troviamo l’ottimo Liam Neeson nei panni di Mike McClann.
Ma chi è Mike McClann? Nient’altro che un autista di camion esperto in guida su ghiaccio che, sempre affiancato dal fratello Gurty alias Marcus Thomas, reduce sofferente di afasia, si rivela non poco utile quando il crollo di una remota miniera di diamanti nell’estremo nord del Canada finisce per farvi rimanere bloccati all’interno coloro che vi stavano lavorando.
Perché, assoldato da Jim Goldenrod, ovvero il Laurence Fishburne della saga Matrix, potrebbe essere l’unico in grado di trasportare sul posto un importante carico utile a concretizzare quella che sembrerebbe un’impossibile missione di salvataggio.
È quindi chiaro che, pur allontanandosi dai ruoli di action man dal pugno facile che, dopo la sua memorabile performance nel già cult Io vi troverò di Pierre Morel, lo hanno reso uno dei giustizieri dello schermo maggiormente amati dagli spettatori del XXI secolo, non manca di concedersi scontri corpo a corpo con il cattivo di turno. In particolar modo durante il tesissimo scontro finale alternato alle immagini del ponte che sta cedendo sotto il peso dell’imponente veicolo condotto dalla Tantoo incarnata da Amber Midthunder.
Del resto, qui al suo quarto lungometraggio, dietro la macchina da presa abbiamo il Jonathan Hensleigh che, proprio a proposito di giustizieri in fotogrammi, debuttò nel 2004 dietro la macchina da presa grazie al cinecomic Marvel The punisher.
Quindi, se in un primo momento L’uomo dei ghiacci – The ice road si lascia immaginare in qualità di dramma avventuroso in salsa disaster movie i cui protagonisti si trovano a dover affrontare lo scongelamento delle acque e una violenta tempesta, non esita in breve tempo ad intraprendere la strada del thriller.
In quanto, tra pericolose crepe su superfici di ghiaccio, motoslitte che non tardano ad essere tirate in ballo e dinamite prossima all’esplosione, non risulta certo assente una combriccola di poco di buono da affrontare. E, per merito del montaggio di Douglas Crise, tutto scorre e intrattiene a dovere.
Con il trailer italiano quale contenuto extra.
Francesco Lomuscio
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