In blu-ray The gentlemen, il ritorno di Guy Ritchie al gangster movie

Abbiamo imparato a conoscerlo in qualità di esperto in gangster movie dall’impianto british e folle verso la fine degli anni Novanta, grazie a titoli come Lock & Stock – Pazzi scatenati e The snatch – Lo strappo, per poi vederlo crescere al cospetto di svariati blockbuster quali il dittico Sherlock Holmes interpretato da Robert Downey jr. e il live action Disney Aladdin, con Will Smith nei panni del genio della lampada. Guy Ritchie, però, è tornato nel 2020 a raccontare attraverso The gentlemen una storia di grandi criminali in Gran Bretagna, tra scalate al potere e personaggi sopra le righe.

Sfruttando a dovere un ricchissimo cast comprendente Matthew McCounaghey, Charlie Hunnam, Henry Golding, Jeremy Strong, Michelle Dockery, Eddie Marsan, Colin Farrell e Hugh Grant mette quindi in piedi una intricata trama ricca di humour nero e senso del racconto in un’opera che lascia già avvertire aria di cult.

Tutto ha inizio quando Mickey Pearson (McCounaghey), incallito criminale americano inserito nelle terre londinesi, decide di ritirarsi e di lasciarsi alle spalle il suo enorme mercato di marijuana, cercando di prendersi ciò che gli spetta. Ma ciò innesca una serie di raggiri e intrighi che puntano al suo impero, coinvolgendo in una complicata e lunga fase transitoria una galleria di figuri singolari, desiderosi di potere e di gloria, anche a costo di spargere sangue. Gente come la spalla destra di Pearson, Ray (Hunnam), oppure la moglie di Mickey stesso, Rosalind (Dockery); senza escludere il reporter ficcanaso Fletcher (Grant), più colui che si fa chiamare Coach (Farrell), il quale istruisce i giovani delle periferie a battersi a dovere. Fino ad un epilogo imprevedibile e inaspettato.

E The gentlemen sfoggia senso della narrazione e puro divertimento gestendo un plot noir con picchi di creatività notevoli, inscenato come nelle migliori opere hard boiled. Una sequela di flashback che si uniforma ad una storia a perdifiato dispensatrice di momenti memorabili (il colpo a suon di videoclip) e personaggi emblematici (il Coach di Farrell, un superlativo Grant nei panni di Fletcher, McCounaghey volto guida della trama).

Un appuntamento imperdibile con determinato cinema con la “c” maiuscola The gentlemen, che in più di un’occasione ci ricorda che il classicismo delle vecchie pellicole può sempre fondersi con le modernità in fotogrammi, come ha sempre saputo fare Ritchie, sia fuori che dentro il filone del gangster movie.

Edito in blu-ray da Eagle Pictures, con sezione extra costituita da un breve dietro le quinte e dalla featurette di cinque minuti Che cos’è un film alla Guy Ritchie?.

 

 

Mirko Lomuscio