Disponibile su supporto dvd per la collana Home Movies Spot, Ancora pochi passi è il secondo lungometraggio di finzione diretto da Pupi Oggiano, già autore de La paura trema contro e di diversi documentari riguardanti il maestro dell’italian thrilling Dario Argento.
Del resto, è quasi impossibile non scorgere evidenti influenze provenienti dalla Settima arte di Mr. Profondo rosso nel corso della quasi ora e cinquanta di visione indipendente in questione, sceneggiata dal regista stesso insieme a Gabriele Farina e all’Antonio Tentori cui si devono, tra gli altri, gli script di Un gatto nel cervello di Lucio Fulci e di Rabbia furiosa – er canaro di Sergio Stivaletti.
Influenze che vanno dalla onnipresente colonna sonora – a firma di Oggiano stesso – di taglio gobliniano all’utilizzo di dominanti rosse che rimandano inevitabilmente alle storiche scelte fotografiche di Suspiria mentre assistiamo all’incontro di quattro inquietanti individui al cospetto di una donna dal comportamento elegante e austero all’interno di una casa opprimente e decadente.
Individui impegnati a raccontare ciascuno una storia che finisce poi per intrecciarsi con le altre, sullo sfondo di una Torino sinistra, nascondiglio di terribili segreti e teatro di una sequela di momenti di morte.
Momenti che, tra matite e tacchi a spillo conficcati in faccia, Ancora pochi passi decide comunque di lasciare avvengano soprattutto fuori campo, strutturato per lo più sulla costruzione della tensione alla base dei diversi segmenti destinati a convergere.
Tensione che genera anche grazie all’utilizzo di soggettive e di oscure figure pronte spesso a comparire su lugubri sfondi, ricordando, se non il già menzionato Argento, il John Carpenter di Halloween – La notte delle streghe.
Man mano che non vengono risparmiati omaggi verbali a L’esorcista e a Il presagio e che una forte teatralità viene conferita in particolar modo da un lungo monologo pre-epilogo.
È vero che il male è splendore assoluto? E che la via dell’eccesso conduce alla dimora della saggezza? Perché l’uomo esista sono necessari la forza dell’istinto e il male?
Sono tutti interrogativi a cui, a modo suo, fornisce una risposta la rivelazione finale di Ancora pochi passi, corredato di trailer, galleria fotografica e sette minuti di backstage nella sezione del disco riservata ai contenuti speciali.
Francesco Lomuscio
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