In dvd il biografico Cielo d’Ottobre, con un giovanissimo Jake Gyllenhaal

A Hollywood vi sono registi specializzati in film fantasiosi e ricchi di effetti speciali che, di tanto in tanto, si cimentano in progetti che di fantastico hanno ben poco, in quanto attingenti dalla realtà quotidiana e che possano lasciar emergere lati nascosti e inimmaginabili degli autori in questione.

Sarebbe sufficiente citare Steve Spielberg, in passato sempre ritenuto il racconta fiabe per eccellenza (grazie a successi come Incontri ravvicinati del terzo tipo oE.T. – L’extraterrestre, ma in seguito ispirato da progetti maggiormente seriosi del calibro de Il colore viola e Schindler’s list – La lista di Schindler.

Una corrente registica in cui possiamo includere anche Joe Johnston, il quale, dopo le fanta-avventure di Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi e del mega successo Jumanji, si è dedicato nel 1999 alla vera storia dell’ingegnere della NASA Homer Hickman jr., traendo ispirazione dal suo libro autobiografico per mettere in piedi Cielo d’Ottobre, racconto di formazione ambientato nella Virginia del 1957.

Protagonista del film è un Jake Gyllenhaal poco meno che ventenne nei panni, appunto, del giovane Homer ai tempi del liceo, residente in una cittadina in cui lavorare nella miniera locale è l’unico futuro certo.

Lo fa da sempre suo padre John (Chris Cooper) e dovrà farlo anche lui, salvo però appassionarsi in un secondo momento alle meraviglie dei missili spaziali, deviando il corso di un’esistenza già stabilita.

Homer tenta di raggiungere questo ambizioso obiettivo con l’aiuto di un gruppo di amici e il supporto della sua insegnante Miss Riley (Laura Dern), la quale crede fermamente nelle doti del ragazzo, dalla famiglia contraria alla sua scelta.

Piccola sbalorditiva pellicola diretta da un ex artigiano degli effetti speciali come Johnston (non dimentichiamo l’Oscar vinto come addetto degli effetti speciali de I predatori dell’Arca perduta), Cielo d’ottobre è un’opera che, a vent’anni dall’uscita nelle sale, è un gran piacere riscoprire, grazie a quella narrativa sincera, figlia di tante lezioni di cinema immerse nella nostalgia, da American graffiti a Stand by me – Ricordo di un’estate.

Ed è una ricca colonna sonora di vecchie hit (Elvis Presley, i Platters, Buddy Holly e Fats Domino nel mucchio) messa a contrasto col grigiore del posto dove Hickam Jr. vive – rappresentato esclusivamente dalla presenza della cava in cui lavorano i minatori – ad accompagnare il contesto anni Cinquanta.

In questa maniera, Johnston aiuta lo spettatore ad appassionarsi alla positività del protagonista, incarnato da un perfetto Gyllenhaal, trascinandolo in un commovente racconto per immagini e trasmettendogli la morale che perseguire le proprie passioni è sempre l’aspetto fondamentale della vita.

Se poi ci rendiamo conto del fatto che è impossibile non notare come Cielo d’Ottobre anticipi in determinati dettagli perfino lo strapremiato Billy Elliot (là c’era il ballo, qui la passione per i missili, oltre al fatto che in entrambi i casi entri un destino legato al lavoro nelle miniere), è chiaro che ci troviamo dinanzi ad un titolo per lungo tempo sottovalutato e bisognoso, di conseguenza, di una obbligatoria riscoperta.

Edito in dvd da CG Entertainment (www.cgentertainment.it) in collaborazione con Universal, con dieci minuti di making of, un trailer e i contenuti testuali Production notes e Cast and Filmakers quali extra.

 

 

Mirko Lomuscio