In dvd il dramma umano Rimini, diretto da Ulrich Seidl

Rinomato autore austriaco dalla decennale carriera, ma non troppo conosciuto nel resto del mondo (tanto che in Italia le sue uscite si possono contare sulla punta delle dita), Ulrich Siedl è un nome che fa sobbalzare qualsiasi festivaliero appassionato di Settima arte, grazie a opere come Canicola, la trilogia Paradies (Hoffnung, Glaube, Liebe) e Safari.

Trovato spazio nei nostri circuiti cinematografici nel 2022, approda ora in dvd sotto il marchio CG Entertainment il suo lungometraggio drammatico Rimini, facente parte di un dittico ben stabilito, realizzato contemporaneamente all’imminente Sparta.

Trattasi della vicenda dell’ex cantante di successo Richie Bravo (Michael Thomas), uomo di mezza età che vive nel ricordo dei suoi passati allori e che si barcamena in spettacoli per anziani ed esperienze da gigolò per signore solitarie. Di ritorno dalla sua natia Austria, dove è andato a trovare il proprio padre (Hans-Michael Rehberg) chiuso in una casa di riposo e la sua abitazione di famiglia, nella quale abita ora il fratello Ewald (Georg Friedrich), Richie va sulla riviera romagnola, luogo in cui risiede attualmente, e incontra una ventenne che dice di essere la figlia: Tessa (Tessa Göttlicher). La ragazza pretende dall’ex cantante gli anni di alimenti che non sono stati dati alla madre; Richie si trova quindi a dover scegliere cosa fare, prendendosi le proprie responsabilità e trovando una soluzione immediata allo scottante problema.

Autore capace di livide descrizioni a livello umano, con Rimini Seidl ci porta al cospetto di una storia intrisa di triste realtà e atmosfere povere, dando risalto all’aridità esistenziale che circonda Richie e che risiede nella sua dubbia morale esistenziale, man mano che delinea un protagonista che rappresenta le false illusioni di un passato mondo dell’entertainment.

E, facendo largo utilizzo di una Rimini invernale, permea l’opera di colori spenti e luci leggere, aggrappandosi al suo taglio registico che oscilla tra il documentaristico (non mancano neppure nudi corpi anziani) e il narrativo con fare equilibrato. Mostrandosi capace di trasformare una semplice trama simil The wrestler in qualcosa di più di un mero dramma. Qui si assiste al disfacimento dell’essere umano davanti alle proprie forti responsabilità, con un Richie Bravo che, interpretato a dovere da Thomas, non è certo un character con cui è facile empatizzare. Del resto, la sua filosofia di vita non esita a portarlo alla corruzione quando serve; e neanche la Tessa, dell’esordiente Göttlicher esita in gesti poco conformi alla condizione umana, soprattutto nei confronti del suo sconfitto padre.

Da citare, inoltre, la colonna sonora che, arricchita di pezzi melodici scritti appositamente per il protagonista e cantati dallo stesso Thomas, accompagna in maniera efficace Rimini, il cui disco è corredato di trailer quale extra.

 

 

Mirko Lomuscio