Entra a far parte del catalogo dvd di CG Entertainment (www.cgtv.it) Ma chi ti conosce?, opera seconda del Francesco Fanuele che nel 2020 aveva debuttato nella regia di un lungometraggio di finzione tramite Il regno.
Opera seconda attraverso cui il regista sembra essere intenzionato a continuare a portare avanti il concetto di cinema già esposto con la prima, in quanto, come in quel caso, il plot fonde la commedia di taglio italiano con elementi fantasy.
Anche se qui si spinge maggiormente sul versante sentimentale portando in scena una aspirante primo violino e un piastrellista romano trapiantato al nord che, decisamente opposti, non immaginano in realtà essere legati da un amore secolare.
Lei, interpretata dalla Simona Tabasco vista anche in Immaculate – La prescelta, raffinata e un po’ snob che sta per convolare a nozze con il fidanzato, dal volto dell’Ernesto D’Argenio di Cortina express.
Lui, incarnato dal napoletano Antonio Folletto sfoggiando un credibilissimo accento romanesco, piuttosto rozzo e caratterizzato da una passione smodata per la squadra giallorossa e per il sesso occasionale con donne sposate.
Entrambi inconsapevoli del fatto che hanno vissuto sempre una stessa, profonda e romantica storia d’amore in quanto, in punto di morte, i loro antenati nel 1277 D.C. promisero di continuare ad amarsi anche nelle successive vite, considerando che una sola non era bastata per consumare il loro legame.
Da qui, con Paola Tiziana Cruciani e lo Stefano Bicocchi semplicemente conosciuto sotto lo pseudonimo Vito a fare da zii al protagonista, si concretizza una circa ora e quaranta di visione impreziosita da un cast decisamente in forma comprendente, tra gli altri, l’Enrico Salimbeni di Radiofreccia, la Giorgia Arena de Il mio posto è qui e lo Stefano Fregni di Ubaldo Terzani horror show.
Una circa ora e quaranta di visione la cui tematica sovrannaturale – decisamente atipica per la nostra cinematografia – non può fare a meno di conferire un sapore internazionale a Ma chi ti conosce?.
Un piacevole prodotto improntato sul destino che, senza dimenticare neppure un ballo sulle note della Reality proveniente dalla colonna sonora de Il tempo delle mele, finisce per rivelarsi, al contempo, un incontro-scontro tra due diverse classi sociali e un percorso in fotogrammi relativo alla maturità.
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