Picaresca opera spettacolare diretta da Renny Harlin nel 1995 e interpretata dall’allora sua compagna di vita, ovvero l’attrice premio Oscar Geena Davis, Corsari è un kolossal mastodontico che ai botteghini fu un vero e proprio bagno di sangue (centoquindici milioni di dollari di budget per un incasso di circa undici in totale).
Eppure, al di là delle grandi ambizioni e di determinate esose spese che vennero fuori durante la lavorazione (tra l’altro, si parla di decine di casse di succo di frutta importate appositamente per Harlin e la Davis), non possiamo davvero parlare di un prodotto malriuscito, tanto più che ha anticipato di almeno otto anni la tematica alla base della saga de I pirati dei Caraibi con Johnny Depp.
Con un Matthew Modine in grandissima forma fisica e dalla faccia da schiaffi, più un calibratissimo Frank Langella in versione villain, Corsari è la storia della temeraria Morgan Adams (Davis), figlia del famigerato pirata Black Harry (Harris Yulin), una scapestrata ragazza di mare che è in cerca del proprio padre. Scoperto che l’uomo si trova prigioniero a bordo della nave di Douglas “Doug” Brown (Langella), fratello di Harry e zio di lei stessa, corre per liberarlo, ma senza riuscire a fare in tempo. Morto tra le braccia della figlia, Black Harry però le lascia un elemento prezioso: la mappa di un tesoro nascosto in un isola in mezzo all’oceano. La corsa all’oro farà gola a molti, e Morgan, insieme al suo piccolo equipaggio comprendente anche il furfante William Shaw (Modine), deve cercaredi arrivare prima di chiunque altro. Soprattutto di Doug Brown, l’intenzionato a rubarle la mappa.
Corsari è un continuo susseguirsi di momenti al fulmicotone cari al cinema di Harlin, cineasta capace di generare gran ritmo in qualsiasi evenienza, senza eccellere con visioni autoriali ma rimanendo nei ranghi di shooter quale è (nella sua filmografia ricordiamo il secondo Die hard e il quarto Nightmare).
Grazie a queste sue qualità di mestierante, il regista di origini finlandesi gira in questa occasione un’avventura che miscela senso della ricostruzione storica vecchia maniera e adrenalina tipica della celluloide anni Novanta, condensando degnamente una vicenda di cappa e spada in un’aurea di pomposo kolossal non privo di esplosioni e grandi inseguimenti (a cavallo o sulle carrozze, ovviamente). Per non parlare delle mastodontiche scenografie di Norman Garwood.
La Davis primeggia con la sua incantevole presenza, mentre Modine fa da spalla maschile con grande fascino e altrettanta simpatia; ma la palma del migliore in scena spetta a Langella, che delinea un cattivo a tutto tondo grazie alla propria mefistofelica presenza (del resto, è stato Dracula nel film del 1979 di John Badham e Skeletor ne I dominatori dell’universo).
Edito da Quadrifoglio su supporto dvd, in versione rimasterizzata HD, Corsari è accompagnato da ricchi contenuti speciali: il trailer, sei minuti di making of, nove di dietro le quinte, undici di intervista al regista, nove di conversazione con la Davis, dieci colloquio con Modine e una clip intervento di Langella.
Mirko Lomuscio
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