In dvd la comicità partenopea di No problem e Benvenuti in Casa Esposito

Mustang Entertainment riscopre su supporto dvd No problem, diretto e interpretato nel 2008 da Vincenzo Salemme, uno dei comici napoletani maggiormente amati dal pubblico.

Ma non si tratta dell’unico appuntamento in home video con la commedia di taglio partenopeo, in quanto CG Entertainment (www.cgentertainment.it) aggiunge al proprio catalogo Benvenuti in Casa Esposito, datato 2020 e al cui timone di regia troviamo Gianluca Ansanelli.

 

No problem (2008)

Salemme stesso veste i panni di un attore che ha raggiunto il successo grazie al ruolo di amorevole padre in una popolare serie televisiva, ma che si trova ad avere a che fare con un vero e proprio imprevisto: dal volto di Leonardo Bertuccelli, un bambino sofferente per problemi in famiglia si convince del fatto che lui sia il padre che, in realtà, non ha. Da qui, si costruisce una moderna favola in cui il protagonista, appunto, decide di interpretare nella vita reale il suo personaggio, con inevitabili situazioni paradossali dietro l’angolo. E, se da un lato Sergio Rubini provvede a fargli da furbo agente facilmente propenso, però a storpiare in maniera esilarante le parole, a contribuire alla delicata maniera per far sorridere lo spettatore contribuisce il resto del ricco cast; da un Giorgio Panariello zio del ragazzino ad un comparto femminile costituito da Iaia Forte, Paola Minaccioni, Rosalia Porcaro, Teresa del Vecchio e la Aylin Prandi poi vista anche nello zombie movie Almost dead. Senza contare piccoli ruoli affidati ai compianti nomi storici della Settima arte Anna Proclemer, Gisella Sofio, Oreste Lionello e Giacomo Furia. Per oltre un’ora e mezza di garbata visione che, accompagnata da musiche a firma di Gigi D’Alessio, non senza una spruzzata di malinconia mira chiaramente a prendere in giro il successo effimero determinato da una certa serialità legata al piccolo schermo.

Con sezione extra costituita da trailer, cast tecnico e artistico, ventitré minuti di interviste tenutesi nel giorno della conferenza stampa romana di presentazione del film e quasi sette di scene tagliate.

 

Benvenuti in Casa Esposito (2020)

Giovanni Esposito incarna il rampollo di un celebre boss della Camorra del Rione Sanità. Rampollo che, dopo la morte del padre, sebbene ce la metta tutta per imitare il defunto non riesce a farsi rispettare né da chi dovrebbe odiarlo per i suoi soprusi, né da chi dovrebbe amarlo per i suoi successi. Quindi, tra pizzo da riscuotere, banconote false e facce molto poco raccomandabili perennemente in agguato, il prolifico sceneggiatore Gianluca Ansanelli – qui alla sua terza prova dietro la macchina da presa dopo All’ultima spiaggia e Troppo napoletano – mette in piedi un’operazione derivata dall’omonimo libro di culto scritto da Pino Imperatore che, a ben guardare, potrebbe aver anticipato l’idea alla base di Quel bravo ragazzo di Enrico Lando. Operazione che, comprendente nel lodevole comparto attoriale la vincitrice del David di Donatello Antonia Truppo, Francesco Di Leva, Gennaro Guazzo, Gianni Ferreri e i veterani Nunzia Schiano e Salvatore Misticone, si evolve con il fidanzamento tra la figlia del protagonista e il figlio del magistrato che sta dando la caccia proprio al boss del Rione Sanità. Man mano che, in mezzo ad un immaginario, grottesco scontro corpo a corpo proto-Matrix, qualche inaspettato effetto digitale tirato in ballo e, addirittura, un momento cantato in puro stile videoclip, si concretizza in fotogrammi la simpatica ridicolizzazione della criminalità, finalizzata a suggerire che essa non paga.

Una scena tagliata e dieci minuti di backstage fanno da contenuti speciali al disco, il cui retro di fascetta riporta giustamente “Venite a conoscere il boss più fesso della storia!”.

 

Francesco Lomuscio