In dvd la commedia a episodi Controsesso

Il cinema italiano degli anni Sessanta è stato, forse, quello che maggiormente ha saputo trarre ispirazione da una società in via di cambiamenti, ricca di contraddizioni e nuove scoperte, a partire da quella della libertà sessuale, che si faceva strada in mezzo a pellicole in apparenza ironiche, ma dominate da una forza critica verso gli italiani, tutt’altro che privi di difetti.

Realizzato nel 1964, il film a episodi Controsesso non lasciava nulla al caso, diretto a sei mani da Franco Rossi, Marco Ferreri e Renato Castellani e interpretato da un duo di mattatori della nostra commedia: Nino Manfredi e Ugo Tognazzi, presi a ricoprire dei personaggi sagoma, pedine di un contesto sociale tragicomico e sul baratro dell’assurdo.

Firmato da Rossi e scritto da Cesare Zavattini insieme a Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi, Cocaina di domenica è il primo segmento, in cui troviamo Manfredi marito sposato con la bella Marcella (Anna Maria Ferrero), coppia felice e avvolta dal solito tran tran quotidiano, fatto di giornate uggiose. Fino a quando in casa irrompe la cocaina, sostanza stupefacente che mette in crisi la moralità di entrambi, tanto da abusarne e con effetti esilaranti.

E, sotto la regia di Ferreri, si prosegue con Il professore, scritto dal regista insieme al fido Rafael Azcona e in cui il grande Tognazzi veste i panni di un professore rigido e severo, il quale insegna in un liceo femminile seguendo una ferrea regola professionale. Arrivando addirittura a costringere le alunne a fare i propri bisogni in un apposito angolo da lui creato in aula, in quanto infastidito dal loro continuo andare in bagno. Con i continui mugugni emanati da queste ultime che portano non poco imbarazzo al professore, il quale reagisce alla cosa in modo imprevedibile.

Prima della chiusura rappresentata da Una donna d’affari di Castellani, scritto da Tonino Guerra e interpretato da un Manfredi musicista innamorato perdutamente di una donna, al punto da tentare qualsiasi cosa pur di conquistarla. Lei accetta un suo invito, ma non tutto va per il verso giusto.

Estrema Commedia all’Italiana, dissacratoria e critica. Non si potrebbe definire con termini migliori Controsesso, lungometraggio che non la manda a dire, stando agli argomenti trattati.

Si va, appunto, da tabù come l’esistenza della cocaina, argomento scottante, soprattutto all’epoca dell’uscita del film, agli scandalosi effetti di un episodio provocatorio realizzato dal maestro Ferreri, che portò non pochi problemi all’operazione quando la si presentò alla censura; fino ad arrivare al concetto di donna in carriera, che Castellani intende burlare con la degna, provocante ironia.

Si ride, si pensa, ci si scandalizza con Controsesso, come è giusto che sia e come è regola d’obbligo in questi casi.

Il fatto che un lungometraggio del 1964 possa ancora sortire tali effetti non ne testimonia altro che l’efficacia di chi vi ha preso parte, dai suoi attori/mattatori (Manfredi e Tognazzi in grande forma) ai registi illuminati, come anche gli sceneggiatori che vi hanno partecipato (i succitati Zavattini, Azcona e Guerra, per dirne alcuni).

Edito in dvd da CG Entertainment (www.cgentertainment.it).

Mirko Lomuscio