In dvd la commedia gialla al femminile 7 donne e un mistero

Con il trailer e quasi dieci minuti di backstage nella sezione riservata ai contenuti speciali, approda in dvd sotto il marchio Warner 7 donne e un mistero, visto nelle sale cinematografiche a Natale 2021.

E, negli anni Trenta, è proprio durante una vigilia di Natale che si svolge il lungometraggio diretto dall’Alessandro Genovesi regista de La peggior settimana della mia vita e 10 giorni senza mamma; il quale si ritaglia anche una breve apparizione nei panni di autista ad inizio visione, quando Diana Del Bufalo torna nella villa di famiglia in occasione delle festività. Un ritorno subito turbato da un tragico evento: il padre di lei e di Benedetta Porcaroli, imprenditore, viene trovato senza vita, con un coltello conficcato nella schiena. Evento che, ovviamente, scatena subito sospetti su chi possa esserne colpevole tra coloro che si trovano nella casa; in quanto, oltre alle due citate figlie, sono presenti la cognata Sabrina Impacciatore, la vedova Margherita Buy, la domestica Luisa Ranieri e una Ornella Vanoni nonna dalla facilissima alzata di gomito. Combriccola cui si unisce presto anche Micaela Ramazzotti, amante del defunto, in modo che, mentre al di fuori delle quattro mura la neve domina, si concretizzi quello che intende essere chiaramente un giallo d’impostazione proto-Agatha Christie.

Un giallo dai toni di commedia borghese tutta al femminile che, però, prende in realtà le mosse da una pièce teatrale scritta negli anni Cinquanta dal drammaturgo francese Robert Thomas, già fonte d’ispirazione nel 2008 per 8 donne e un mistero di François Ozon, interpretato da Danielle Darrieux, Catherine Deneuve, Isabelle Huppert, Emmanuelle Béart, Fanny Ardant, Firmine Richard e Ludivine Sagnier. È infatti una forte teatralità testimoniata dalla totale (quasi) ambientazione in un unico interno a caratterizzare quello che è, in fin dei conti, un film basato fortemente e in maniera principale sulle lodevoli performance sfoderate dal cast, immerso in un variopinto set impreziosito da notevole cura per scenografia, costumi e fotografia. Fino all’inaspettata rivelazione conclusiva di 7 donne e un mistero, uno dei cui momenti migliori è di sicuro rappresentato dal dialogo che vede la Impacciatore confidare alla Ranieri che si sente brutta e incapace di conquistare un soggetto maschile. Non manca poi la morale: le donne si aiutano tra di loro, non si fanno la guerra, neppure e soprattutto se glielo chiede un uomo.

 

 

Francesco Lomuscio