Tutti lo conosciamo esclusivamente per essere il rude Dominic Toretto della rocambolesca serie action Fast & furious, ma Vin Diesel è stato in passato anche capace di ricoprire ruoli al di fuori del mero filone commerciale, mostrandosi capace di scegliere progetti più ambiziosi e meno portati all’intrattenimento fine a se stesso.
L’occasione di una vita è arrivata per lui nel 2006, quando il grande e compianto cineasta Sidney Lumet, autore de La parola ai giurati e Quel pomeriggio di un giorno da cani, lo scelse come protagonista per il suo penultimo lungometraggio (l’ultimo è Onora il padre e la madre, del 2007): Find me guilty – Prova a incastrarmi.
Tratta da un fatto realmente accaduto, riconosciuto come il processo più lungo degli Stati Uniti d’America, nonché ispirata al libro biografico Fat Jack, la storia narrata nel film è quella del gangster Giacomo “Jackie Dee” DiNorscio (Diesel), affiliato alla nota famiglia Lucchese, che viene arrestato e messo di fronte alla corte per affibbiargli al più presto possibile una condanna.
Ma, intenzionato a non vuotare il sacco, né tantomeno a finire dritto in galera, Jackie decide di difendersi da solo in processo e, grazie alla sua esuberanza, riuscirà portare avanti a lungo quella che sembrava essere una semplice udienza.
Per l’occasione, Diesel ingrassò notevolmente e seppe gestire un’interpretazione sopra le righe con fare inaspettato. Si potrebbe tranquillamente affermare che per lui questa – al di fuori dei personaggi che gli hanno dato un notevole risalto commerciale, dal citato Toretto al Riddick di Pitch black – è l’interpretazione di tutta una vita, completa e totale. Uno one man show per un attore in cerca di altro, dopo aver confermato sullo schermo il proprio status di macho.
Considerando, poi, che dietro al tutto vi è la mano di una garanzia quale era Lumet, è chiaro che Find me guilty – Prova a incastrarmi non possa essere altro che un’opera riuscita e completa, in grado di ironizzare sulla mentalità buffonesca della malavita americana, ma anche di offrire uno sguardo relativo a cosa funzioni e cosa non funzioni nella giustizia.
Il ricco cast, inoltre, comprendente Peter Dinklage (è Ben Klandis, avvocato dei Lucchese), Linus Roache, il compianto Ron Silver, Alex Rocco e Annabella Sciorra, tutti impegnati a valorizzare alla grande i dialoghi dello script steso da Lumet stesso insieme a T.J. Mancini e Robert J. McCrea.
Edito in dvd da Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it), con contenuti extra spazianti da un dietro le quinte (undici minuti di durata) ad una sfilza di Interviste (a Diesel, Dinklage, Roache, Silver, Sciorra, Rocco, Lumet e Mancini), più un trailer originale e uno italiano.
Mirko Lomuscio
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