In dvd La notte più lunga dell’anno e I cassamortari

CG Entertainment (www.cgentertainment.it) rende disponibili su supporto dvd due recenti titoli appartenenti al catalogo Vision Distribution: La notte più lunga dell’anno e I cassamortari.

Il primo lo si è visto nelle sale cinematografiche ad inizio 2022, mentre il secondo è passato direttamente su Amazon Prime Video nel Marzo successivo.

 

La notte più lunga dell’anno (2021)

La notte cui fa riferimento il titolo è quella tra il 21 e il 22 Dicembre, solstizio d’inverno, quando il sole tramonta alle ore 16.30 e sorge alle 7.30 del giorno successivo. Notte in cui, sfiorandosi senza mai intrecciarsi davvero, si avvicendano quattro diverse storie: un Massimo Popolizio politico a un passo dal baratro; la relazione clandestina tra il giovane Luigi Fedele e la matura Anna Ammirati, moglie dell’attempato Antonio Petrocelli; i tre ventenni – e piuttosto sbandati – alla ricerca di forti emozioni Francesco Di Napoli, Michele Eburnea e Nicolò Galasso a bordo di un carro funebre; una Ambra Angiolini cubista che, figlia di Alessandro Haber, è decisa a cambiare vita.

Quattro storie immerse nella realtà provinciale del Sud Italia e destinate a costituire la circa ora e mezza di visione messa in piedi dal Simone Aleandri che, proveniente dall’universo dei documentari, firma in questo caso il suo primo lungometraggio di finzione. Quattro storie cui fa da collante un anziano benzinaio benzinaio dal volto di Mimmo Mignemi; mentre i televisori accesi trasmettono immagini di Gigi Marzullo e di programmi popolari quali L’eredità e Ballando con le stelle e a fare da colonna sonora provvedono, tra le altre, Notte rosa di Umberto Tozzi e Blue (Da Ba Dee) degli Eiffel 65. Quest’ultima posta a commento di una lunga sequenza con protagonista la già citata Angiolini in versione danzante… rientrante tra i personaggi maggiormente significativi di un’operazione i cui maggiori pregi, senza alcun dubbio, vanno individuati nella buona cura del sonoro e di una fotografia trasudante ombre e contrasti da noir.

 

I cassamortari (2022)

Grandissimo sostenitore dei pagamenti in nero, un Edoardo Leo proprietario di un’agenzia di pompe funebri fa ritrovare nei guai, un giorno, i figli che hanno ereditato la sua azienda:  un Massimo Ghini che dal padre ha ripreso la patologica avarizia; una Lucia Ocone dedita a portarsi a letto ogni vedovo che incontra; un Alessandro Sperduti che, intento a diventare influencer, contribuisce agli affari ricorrendo ad un tanto irriverente quanto cattivo gusto nella gestione della comunicazione social; un Gian Marco Tognazzi truccatore di cadaveri propenso ad esprimersi a gesti. Guai da cui trovano il modo di cercare di uscire quando un cantante tossico ma grottescamente coinvolto in una campagna di sensibilizzazione contro le droghe interpretato da un esilarante Piero Pelù viene improvvisamente a mancare; con la conseguenza che, per organizzarne il funerale, la sua manager Sonia Bergamasco si rivolge al quartetto, la cui mamma possiede il volto di Giuliana Lojodice.

A completamento di un cast di volti in forma comprendente anche Antonello Fassari e Massimo Dapporto; sotto la regia di un Claudio Amendola che, alla sua terza prova dietro la macchina da presa dopo la commedia La mossa del pinguino e il drammatico Il permesso – 48 ore fuori, trova anche il tempo di omaggiare il vanziniano Vacanze di Natale – che lo lanciò sulla strada per il successo – nella battuta riguardante i fusilli. Il tutto, man mano che viene ribadito che non bisognerebbe mai oltrepassare il modo di essere misurati nel fare le cose, su un soggetto a base di cinismo che sarebbe con ogni probabilità piaciuto al compianto maestro della risata all’italiana Mario Monicelli… fino ad un simpatico gioco autoironico conclusivo.

 

Francesco Lomuscio