In dvd la poetica nostalgia de La via degli angeli di Pupi Avati

Mosso da un acuto senso di nostalgia che ha scandito gran parte della sua filmografia, nel 1999 il cineasta bolognese Pupi Avati decise di portare sullo schermo una pellicola sentita come La via degli angeli, dedicata alla madre e ancorata a quel suo immaginario che ha dato la luce ad opere del calibro di Una gita scolastica, Festa di laurea e Il testimone dello sposo.

Pupi regista e il fratello Antonio produttore, entrambi sceneggiatori, concretizzarono quindi un racconto ambientato ai primi anni del Novecento, tra amori giovanili e desiderio di scrutare la storia della propria terra emiliana.

Con un cast variegato, dagli affezionati al cinema avatiano Gianni Cavina e Carlo Delle Piane alle allora giovani promesse Valentina Cervi, Libero De Rienzo e, in un minor ruolo, Micaela Ramazzotti, La via degli angeli inscena la storia della dattilografa di città Ines (Cervi), donna alla ricerca dell’uomo adatto che, giunta in provincia, crede di poter realizzare finalmente questo sogno rincorso. E l’occasione sembrerebbe essere rappresentata da una festa che si organizza ai piedi dell’Appennino, dove i giovani si ritrovano allo scopo di fare nuove conoscenze, in modo da trovare qualcuno con cui sposarsi. Un contesto in cui Ines spera vivamente che Angelo (De Rienzo) stavolta la noti per darle quella degna attenzione.

Poetico e nostalgico come sa sempre essere il suo occhio registico, Avati aggiunge con La vita degli angeli un ulteriore tassello emotivo in fotogrammi alla sua lunga parabola storica basata sullo sviluppo di persone e personaggi emblematici, costruendo una trama sentita e ottimamente scandita, uniformata sulla presenza di caratteri forti appartenenti alla provincia emiliana.

Fondamentali, quindi, si rivelano gli attori coinvolti, con in primis una Cervi protagonista che regge l’intero sviluppo del plot attraverso la sua performance, seguita a ruota da uno sbarbato De Rienzo, più l’apporto dei sempre grandi Delle Piane e Cavina; senza dimenticare quel tipico istinto avatiano di richiamare a sé grandi caratteristi del passato, in questo caso rappresentati da Mario Maranzana e Francesca Romana Coluzzi.

Completano il cast Eliana Miglio, Paola Saluzzi, Chiara Muti e Cinzia Mascoli, tutte ben amalgamate per rendere alla perfezione la costruzione storica, al servizio di un lungometraggio nostalgico che svolge il proprio dovere estrapolando una vena commovente all’interno della sua analisi sentimentale in un’Italia che ormai non esiste più.

La via degli angeli viene riscoperto su supporto dvd da Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it) , con un’intervista di venticinque minuti a Pupi e Antonio Avati e un trailer nella sezione extra.

 

Mirko Lomuscio