In dvd L’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo, con Ingrid Thulin

Romanzo neorealista del 1949, L’Agnese va a morire prende forma dalle esperienze autobiografiche della sua autrice, Renata Viganò, figura femminile che, insieme al marito, prese parte ai moti partigiani italiani nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, vivendo sulla propria pelle quei momenti poi riportati su carta.

Reduce dal successo di Sacco e Vanzetti e dalla realizzazione di Giordano Bruno, nel 1976 Giuliano Montaldo ne ha messa in piedi una trasposizione per il grande schermo cercando di tramutare in immagini veritiere e toccanti quelle parole descritte pagina per pagina dalla Viganò.

Nel ruolo della combattiva protagonista troviamo un’attrice di grande spessore quale è Ingrid Thulin, volto caro al cinema di Ingmar Bergman (Il posto delle fragole, Sussurri e grida), il cui notevole contributo si addiziona alla perfezione al resto del nutrito cast, composto da Stefano Satta Flores, Johnny Dorelli, Michele Placido, Eleonora Giorgi, Alfredo Pea, Gino Santercole, Massimo Girotti, William Berger, Ninetto Davoli, Rosalino Cellamare (meglio noto come Ron), Gabriella GIorgelli e Flavio Bucci.

La storia è quella della lavandaia Agnese (Thulin), moglie del contadino Palita (Girotti) e col quale condivide il desiderio di andare contro il regime nazista in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un giorno i soldati tedeschi stessi vengono a prelevare l’uomo, portandolo via e senza più fargli fare ritorno; Agnese, però, non si dà per vinta e decide di arruolarsi tra i partigiani, combattendo in prima persona una lotta rivoluzionaria che la trasforma da semplice badante del gruppo a vera e propria forza combattiva, alla testa di tutti i partigiani.

Struggente e commovente ritratto di una figura femminile che dire forte è poco, L’Agnese va a morire inscena tutto l’estro del nostro cinema italiano anni Settanta, capace di affondare le unghie su parentesi ancora aperte.

Ma Montaldo, inoltre, porta all’argomento lotte partigiane un occhio rivolto al mondo delle donne, concretizzando un ritratto mirato a mostrare lo scontro tra mentalità femminili e maschili di una volta, in modo da amplificare la sensibilità d’animo dell’altra metà del cielo che viveva nel pieno degli anni Quaranta.

Un film che fa largamente affidamento alla presenza imponente di una Thulin bravissima, dimessa e vestita di stracci come a voler simboleggiare un faticato sentimento di speranza dell’epoca. E la protagonista Agnese incarna la popolazione e i destini italiani che si potevano incrociare in quel contesto tragico.

Edito in dvd per CG Entertainment (www.cgentertainment.it), L’Agnese va a morire è il titolo giusto per rendere onore a chi ha combattuto ed è caduto sotto la ferocia nazista.

 

Mirko Lomuscio