In dvd l’assurda commedia Mandibules – Due uomini e una mosca di Quentin Dupieux

Prima di mettere mano ad un folle progetto come Mandibules – Due uomini e una mosca, Quentin Dupieux, regista di origini francesi, si è fatto abbastanza conoscere tramite titoli dalle assurde trame, dall’horror suggestivo Rubber (la storia di un copertone d’auto che rotola in giro seminando terrore) all’altrettanto bizzarro Doppia pelle, interpretato da Jean Dujardin (la vicenda di un uomo ossessionato dalla sua costosa giacca di daino).

Titoli che, senza alcun dubbio, nel corso del tempo si trasformeranno in autentici cult, grazie dall’estro creativo che caratterizza il loro autore, il quale non si smentisce neppure in Mandibules – Due uomini e una mosca, datato 2020, disponibile in dvd per Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it) e costruito anch’esso su un plot non poco bizzarro.

Perché stavolta abbiamo a che fare con una coppia di amici piccoli delinquenti, Manu (Grégoire Ludig) e Jean-Gab (David Marsais), i quali si trovano a dover portare una valigia per conto di alcune persone poco raccomandabili. Un incarico che eseguono rubando un’auto da utilizzare per la consegna; senza immaginare, però, che nel portabagagli li attenda un’enorme mosca (!!!). Imprevisto che, comunque, li spinge a pensare di fare soldi addestrando il grosso insetto, con la conseguenza di tragicomiche situazioni destinate a susseguirsi.

Mandibules – Due uomini e una mosca conferma quindi le originali doti di un cineasta dalla spiccata vena creativa, che intende intrattenere lo spettatore attraverso l’utilizzo di una comicità a dir poco innovativa, a tratti geniale.

Il film in questione è un compendio di circostanze e gag sottilmente esilaranti, mai mirato a far ridere di pancia in modo gratuito, cercando bensì di inanellare battute ragionate e ben calibrate; in quanto, tra fantasia e humour graffiante, l’operazione è quanto di più bunueliano si possa concepire nel cinema odierno grazie, appunto, al tocco di originalità e al limite del demenziale.

I protagonisti Ludig e Marsais sorreggono l’intero film, coadiuvati dalla direzione di un Dupieux che completa il tutto col suo sguardo a dir poco unico, generando sottili tormentoni che strappano più di una risata (in primis l’atipico saluto tra Manu e Jean-Gab, eseguito utilizzando corna intrecciate e scandendo la parola “toro”).

Il cortometraggio animato La mosca più grande del mondo, un cartone di Sio accompagna Mandibules – Due uomini e una mosca nella sezione extra del disco.

 

 

Mirko Lomuscio