Le soldatesse: riscoperto in dvd uno dei primi film con Tomas Milian

La campagna italiana di Grecia fu una delle pagine più tragiche della Seconda Guerra Mondiale, uno scontro sanguinoso svoltosi tra il 28 Ottobre del 1940 e il 23 Aprile del 1941, deciso da Benito Mussolini per riequilibrare la sua alleanza con le forze naziste e rendere autonoma l’Italia agli occhi dei paesi più potenti del periodo.

Una parentesi di non poco conto, mai abbastanza citata, soprattutto se guardiamo al cinema, dove ha trovato la sua maggior risonanza tramite la pellicola premio Oscar di Gabriele Salvatores, Mediterraneo, in cui un gruppo di soldati italiani, intenti ad invadere le terre greche, trovano, invece, se stessi senza voler più tornare indietro.

Ma, prima ancora dell’autore di Marrakech Express, nel 1965 fu il Valerio Zurlini regista de Il deserto dei tartari e La prima notte di quiete ad affrontare sullo schermo l’argomento, utilizzando per protagonista un gruppo di donne forti e coraggiose.

Titolo a scanso di equivoci, Le soldatesse, tratto da un romanzo autobiografico di Ugo Pirro, futuro sceneggiatore del film premio Oscar Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri, è una pellicola che rende ancor oggi onore a quelle anime facenti parte dell’altra metà del cielo, protagoniste degli orrori di guerra dell’epoca,

Il cast del film è costituito da nomi forti sia del nostro che del cinema estero, come Anna Karina (all’epoca musa e compagna di vita del regista Jean-Luc Godard), Marie Laforet, Lea Massari e Valeria Moriconi, mentre nel comparto maschile del lungometraggio è possibile trovare due grandi del calibro del Mario Adorf di Milano calibro 9 e un giovane Tomas Milian (che qui ancora firmava il proprio nome come Thomas, con l’h), futuro Monnezza e commissario Giraldi di tanta celluloide bis.

Dopo l’invasione italiana in terre greche, l’ufficiale di fanteria Gaetano Martino (Milian) viene incaricato di scortare un gruppo di donne del luogo, tra cui Elenitza (Karina), Toula (Massari), Eftikia (Laforet) ed Ebe (Moriconi), verso i confini albanesi del posto.

Affiancato dal collega Castagnoli (Adorf), l’uomo intraprende questa particolare traversata, scoprendo, tramite quelle ragazze di cui poco sa, un mondo a lui finora sconosciuto e al quale non può fare  a meno di affezionarsi, nonostante l’epoca e il momento che stanno vivendo lasci poco spazio all’affetto.

Affidandosi ad uno script steso dal mitico duo Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi (sceneggiatori della serie Amici miei come anche di gran parte dei Fantozzi), Zurlini firma un’opera che guarda agli esiti della Seconda Guerra Mondiale in modo altamente lontano dalla retorica che conosciamo tutti, scrutando tra i sentimenti e le psicologie dei suoi protagonisti, avvolti in un mare di speranze che difficilmente si avvereranno.

Lo scontro di pensieri e di coinvolgimenti emotivi fanno il resto, regalando allo spettatore un nostalgico occhio filmico ora non più esistente, ma che oggi fa ancora breccia nel cuore del cinefilo incallito, attento a quelle significative sfumature narrative.

Dominato dal già citato cast di livello, Le soldatesse azzarda al concetto di rivoluzionario, permettendo ai fragili e malinconici lineamenti delle nostre eroine (Karina, Massari, Moriconi, Laforet) di portare linfa moderna nel concetto di essere donna durante una pagina tragica della Seconda Guerra Mondiale.

Di grande impatto le musiche in stile melodia “greca” di Mario Nascimbene.

Edito in dvd dvd Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it).

 

 

Mirko Lomuscio