In dvd le streghe de La visione del sabba di Marco Bellocchio

Anche Marco Bellocchio, indimenticato autore del film manifesto I pugni in tasca e oggi rinomato regista di titoli come L’ora di religione, Vincere e Fai bei sogni, ha avuto la sua escursione nel cinema horror. Certo, non nel senso stretto del termine, ma parlando di argomenti esoterici in una pellicola che portasse pur sempre il suo linguaggio dilatato e analista.

Era il 1988 e con La visione del sabba il nostro rinomato autore, dopo aver portato al cinema Diavolo in corpo due anni prima, affondò il proprio sguardo sul mondo della stregoneria, con una trama che prende avvio dal regno psicanalitico molto caro a Bellocchio stesso.

Utilizzando per protagonisti Beatrice Dalle e Daniel Ezralow, la prima reduce dal successo internazionale di Betty Blue e il secondo ballerino coreografo nativo degli Stati Uniti, il film è la storia della giovane Maddalena, una ragazza in cura dentro una clinica che dice di essere una strega nata nel 1630, destinata ad attendere un rapporto sessuale da consumare ancor prima di essere bruciata sul rogo.

Il suo caso viene affidato al giovane psichiatra Davide, il quale si lascerà coinvolgere man mano alle storie della pericolosa invasata, fino a quando non riuscirà più a distinguere incubo e realtà, arrivando al dunque con una rivelazione che lo porterà al cospetto delle follie appartenenti ai racconti di Maddalena.

Di Bellocchio consociamo ovviamente il suo mondo  psicanalitico, capace di entrare nei meandri della personalità dei suoi personaggi con fare magico, quasi mistico, creando un linguaggio capace di assuefare lo spettatore attraverso un’aurea plumbea, misteriosa e mai chiara.

Con La visione del sabba questo suo modo di agire ha dato i suoi degni frutti, innalzando un’opera misteriosa e, a tratti, spaventosa, capace di giocare con suggestioni e orrori mentali, i più spaventosi in fatto di horror cinematografico.

Ed è, forse, il tipo di prodotto che mai ci si aspetterebbe da un nome come Bellocchio, ma questo La visione del sabba dimostra come un personaggio dedito esclusivamente al significato politico e anche religioso dei suoi titoli sia anche capace di costruire suggestivi lungometraggi.

La laicità mostrata in questo contesto fa sì che lui si distacchi da tale concetto, mostrando cosa sia vero o no in una trama del genere, portata su sceneggiatura dal regista stesso insieme a Francesca Pirani.

Affidarsi poi alla presenza di questi due protagonisti dà altrettanto buoni frutti, se calcoliamo la bellezza imperfetta di una Dalle magnetica e la semplicità scenica del convincente Ezralow; mentre Omero Antonutti si aggiunge al cast nei panni del medico condotto.

Edito in dvd da Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it), con quantità di extra curati dalla collaborazione editoriale del giornalista e critico cinematografico Enrico Magrelli: Massa Marittima – 1987 set La visione del sabba (quattro minuti di dietro le quinte dell’epoca ), Massa Marittima – 1987 interviste sul set a Daniel Ezralow e Beatrice Dalle (durata tre minuti), Roma – 2010 intervista a Marco Bellocchio (durata dieci minuti) e un trailer.

 

Mirko Lomuscio