È con l’immagine di una giovane donna che si sveglia improvvisamente all’interno di un campo di mais che prende avvio la oltre ora e venti di visione che costituisce Escape the field, diretto nel 2022 dall’esordiente Emerson Moore in precedenza autore soltanto del cortometraggio It lives below.

Un campo di mais in cui la donna non ricorda assolutamente come e quando vi sia finita e in cui, man mano che i fotogrammi avanzano, incontra progressivamente altri cinque individui che si trovano nella sua stessa situazione.

Sei individui circondati dall’immensa piantagione che non sembra avere via d’uscita e che ricorda a suo modo quella della popolare saga horror Grano rosso sangue, nata dalla penna del mitico Stephen King.

Ma, se proprio dobbiamo scomodare il nome del Re dell’horror su carta, è bene allora precisare che la situazione di tensione in cui si trovano i protagonisti di Escape the field non può fare a meno di richiamare alla memoria quella che caratterizzò nel 2019 Nell’erba alta di Vincenzo Natali, tratto proprio da un racconto scritto da colui che ci ha regalato, tra gli altri, Carrie e Pet sematary.

Protagonisti comprendenti nel mucchio le televisive Jordan Claire Robbins e Tahirah Sharif, lo Shane West del cinecomic La leggenda degli uomini straordinari, il Theo Rossi dello zombesco Army of the dead; inizialmente portati al non fidarsi l’uno dell’altro, ma poi costretti ad unire le proprie forze nel tentativo di capire quale sia il mistero che li ha fatti arrivare nel posto e perché non riescano ad uscirne.

Infatti, sebbene il film si svolga totalmente all’aperto, le immense “pareti di verde” che circondano i sei non possono fare altro che trasmettere un’autentica sensazione di claustrofobia allo spettatore, sempre più interessato a scoprire cosa stia accadendo.

E, tra inquietanti spaventapasseri e nozioni relative ai diversi personaggi destinate ad emergere pian piano, se dal un lato non mancano trappole mortali in agguato, dall’altro gli unici oggetti che il gruppetto si ritrova a disposizione sono una bussola, una bottiglia d’acqua e una pistola fornita di un solo proiettile.

Oggetti disseminati oltretutto di indizi utili per far luce sulla verità, in quanto ci troviamo dinanzi ad un’operazione che intende chiaramente rielaborare il classico topos alla base di Saw – L’enigmista e continuazioni filtrandolo, però, attraverso la filosofia del gioco delle sempre più gettonate escape room, tra l’altro già oggetto di thriller da schermo: da Escape room di Will Wernick a Escape room: The game di Peter Dukes, fino al più famoso dittico Escape room di Adam Robitel.

Con un’ultima sequenza posta durante i titoli di coda, è Blue Swan Entertainment a rendere disponibile su supporto dvd italiano Escape the field.


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