In dvd Lo sbirro, il boss e la bionda con Robert De Niro, Uma Thurman e Bill Murray

C’era un tempo in cui un nome come quello di John McNaughton rientrava di pieno diritto tra gli autori da tenere d’occhio, grazie soprattutto al suo folgorante esordio avvenuto nel 1986 con l’agghiacciante Henry – Pioggia di sangue (storia vera del serial killer Henry Lee Lucas).

Esordio cui fecero seguito l’horror fantascientifico The borrower – Il cacciatore di teste e il documentario Sex, Drugs, Rock & Roll, entrambi datati 1991, due anni prima che il grandissimo Martin Scorsese si accorgesse di lui producendogli la commedia nera Lo sbirro, il boss e la bionda. disponibile in dvd grazie a CG Entertainment (www.cgentertainment.it) e Sony Pictures Home Entertainment.

Una pellicola piuttosto particolare che ha per protagonisti Robert De Niro, Bill Murray e Uma Thurman, tre garanzie in fatto di recitazione sulle cui spalle è affidata l’assurda trama del film, ovvero la storia del mite detective Wayne Dobie (De Niro), che per gioco viene chiamato “Mastino”, in quanto non ha mai utilizzato la pistola in quindici anni di servizio. Per sventare una rapina, un giorno salva la vita ad uno sconosciuto ben vestito e dall’atteggiamento sicuro: Frank Milo (Murray), temuto gangster che intende ricambiargli il favore al punto di concedergli la bella bionda Glory (Thurman), che fa la barista in uno dei rinomati club di Frank. Con la conseguenza che tra lei e Wayne nasce pian piano un forte sentimento capace di andare contro ogni regola e previsione e, soprattutto, contro lo stesso Milo.

Su script di Richard Price, fine scrittore e sceneggiatore cui dobbiamo anche Il colore dei soldi e Clockers, Lo sbirro, il boss e la bionda dovrebbe già convincere sulla validità del prodotto come per i tre nomi che lo interpretano, ma, per chi fosse ancora dubbioso, anticipiamo che, rivisto nel 2021, riesce ancora a divertire grazie ad un plot gestito in maniera originale.

Gli stessi De Niro e Murray li troviamo piacevolmente impegnati in ruoli insoliti per loro, in quanto il primo, che abbiamo spesso visto nei panni di gangster, è qui un personaggio timido ed impacciato, mentre il terzo, al contrario delle figure comiche cui ci ha abituati, viene reso temuto malavitoso. Un gioco di parti che McNaughton orchestra a dovere per spiazzare positivamente lo spettatore e conferire al lungometraggio una degna aurea cult rafforzata dalla sua semplicità e freschezza.

Poi vi è la solida love story tra Wayne e Glory, cui spetta la parte sensibile che questa dark comedy nasconde nel profondo delle sue atmosfere a tratti secche e fredde, sorta di marchio di fabbrica del regista McNaughton. E completano il cast de Lo sbirro , il boss e la bionda David Caruso, Mike Starr, Cathy Baker e il compianto Tom Towles, quest’ultimo vero e proprio volto sodale del regista di Henry – Pioggia di sangue.

 

 

Mirko Lomuscio