In dvd l’ottimista Frank Capra de L’eterna illusione, con James Stewart e Jean Arthur

Quando si era amanti del cinema negli anni Trenta il miglior modo per poter sognare ad occhi aperti era andare in sala a vedere un film di Frank Capra, il raccontafiabe a stelle e strisce per eccellenza, colui che ci ha fatto capire quanto “la vita è meravigliosa” e che non ha mai esitato neppure a mostrare le amarezze del mondo.

Nel 1938, dopo aver archiviato le esperienze di E’ arrivata la felicità e Orizzonte perduto, decide di offrire la propria ispirazione ad una commedia vincitrice del premio Pulitzer, scritta dal duo George S. Kaufman e Moss Hart, trasponendo per il grande schermo L’eterna illusione. Ovvero lo scontro tra due tipologie di famiglie americane agli antipodi, alle prese con l’amore di una giovane coppia coinvolta in un sentimento spesso e volentieri ostacolato.

Nei panni dei due innamorati, Tony Kirby e la sua segretaria Alice Sycamore, troviamo un giovane James Stewart e la bellissima Jean Arthur. Per ovvie ragioni, i due dovranno far incontrare prima o poi i propri genitori, e l’occasione si presenta in una serata qualunque; ma lui è il rampollo di un ricco uomo d’affari, mentre lei appartiene ad uno strambo nucleo familiare che non può fare a meno di apparire fuori dal comune. Un incontro, dunque, destinato a generare una serie di equivoci, più una sequela di bizzarri eventi. E alla fine si rivelerà una vera soddisfazione anche scoprire che i soldi non fanno la vera felicità.

In queste ultime parole si racchiude quindi il senso de L’eterna illusione, e mai sarebbe potuto essere diversamente, considerando che è del Capra’s touch che stiamo parlando, dell’ottimista per eccellenza, precursore di ogni sottile sfumatura leggera ancora oggi mostrata in qualsiasi pellicola realizzata.

Con questo progetto il cineasta italoamericano si tuffa volentieri in un racconto a suo modo corale, ricco di personaggi delineati a dovere (su script di Robert Riskin, già con Capra in Accadde una notte) e poggiante sulle facce rassicuranti dei suoi immensi interpreti, dal fido Stewart all’affascinante Arthur, più  il contributo di una leggenda come Lionel Barrymore (nonno della nota Drew). Veri e propri motori della riuscita del film, che strappa parecchie risate anche ad ottantadue anni dalla sua uscita.

Non a casoi, nel 1938 L’eterna illusione fu il lungometraggio più visto dell’anno e si guadagnò sette nomination agli Oscar, catturando infine le due statuette più ambite, ovvero quelle per il miglior film e per la migliore regia (quest’ultima è la terza per Capra, insieme a quelle ottenute con Accadde una notte e il citato E’arrivata la felicità).

Edito in dvd da Sony Pictures Home Entertainment, in collaborazione con CG Entertainment (www.cgentertainment.it).

 

Mirko Lomuscio