In dvd l’Ugo Tognazzi di Splendori e miserie di Madame Royale, diretto da Vittorio Caprioli

Personaggio che ha militato nel nostro cinema in qualità di attore secondario, se non proprio di caratterista vero e proprio, Vittorio Caprioli è stato in fin dei conti un artista completo nel panorama italiano, avendo non solo offerto la sua simpatica presenza in diversi film comici (Totò a colori, Arrangiatevi, Buonanotte…avvocato!) e non (Er Più: storia d’amore e di coltello, Il boss, Il poliziotto è marcio), ma intraprendendo dal 1961 anche la carriera di regista, esordendo col vacanziero Leoni al sole.

Parigi o cara, il collettivo I cuori infranti, Scusi, facciamo l’amore? sono alcuni dei titoli facenti parte del suo curriculum dietro la macchina da presa, cui si è aggiunto nel 1970 Splendori e miserie di Madame Royale, titolo lungimirante che seppe aprire uno sguardo verso diversi argomenti tabù, come il mondo omosessuale della vita capitolina.

Utilizzando per protagonista un sempre grande Ugo Tognazzi, il film racconta la storia del mercante d’arte Alessio, ex ballerino di Wanda Osiris, uomo che ha perennemente vissuto la propria omosessualità tra passeggiate notturne al Colosseo e festini in costume allestiti in casa sua.

Contemporaneamente, si è sempre occupato della crescita di Mimmina (Jenny Tamburi), la figlia del suo defunto compagno, trombettista col quale ha vissuto una lunga storia d’amore. Lei è una ragazza problematica e decisa ad abortire il bambino che attende da uno dei suoi numerosi amanti; mentre Alessio viene anche coinvolto nelle indagini sull’omicidio di un travestito di sua conoscenza. Una situazione che lo mette in cattiva luce tra le conoscenze balorde della sua combriccola, risucchiandolo in una complicata vicenda di intrighi, delusioni e doppi giochi.

Splendori e miserie di Madame Royale lascia quindi emergere quanto Caprioli potesse essere un autore capace di grandi cose, perché affronta una Roma nascosta e mai abbastanza sviluppata nel cinema di allora. Un’analisi perfetta di un’epoca che sotto quella superficie bonaria e ricca di tradizioni antiche nascondeva ben altre realtà, nel bene (l’accettazione omosessuale) e nel male (il mondo del crimine, il contrabbando, lo sfruttamento pornografico).

Sfoggiando una certa leggerezza come fosse una qualsiasi commedia, ma portandosi dietro una confezione chiaramente drammatica, Splendori e miserie di Madame Royale ha ancora oggi un suo peso, quadrando alla perfezione ogni discorso che intende sviluppare (non dimentichiamo anche la parentesi sull’aborto).

Come già accennato, primeggia su tutto un grandissimo Tognazzi, che ci regala uno dei suoi formidabili personaggi sfornati nel corso della propria carriera, spalleggiato da una brava Tamburi, dalla presenza del francese Maurice Ronet de La seduzione (cui spetta il ruolo del commissario) e dallo stesso regista Caprioli, il quale – anche sceneggiatore della pellicola insieme a Enrico Medioli e Bernardino Zapponi – veste i panni di un amico di Alessio denominato “Bambola di Pechino”.

Edito in dvd da CG Entertainment (www.cgentertainment.it) e Minerva Pictures, con sezione extra rappresentata da nove minuti di intervista a Medioli e, all’interno della confezione, un ricco booklet a cura del critico cinematografico Valerio Caprara.

 

Mirko Lomuscio