Oblivion e Digitmovies Cinema rendono disponibile in dvd – in versione originale sottotitolata in italiano – all’interno della loro collana Spasmo Video Hillbilly holocaust, diretto nel 2023 dal tedesco Madman Marv.
Un cineasta altamente indipendente, anzi, amatoriale, di cui Spasmo Video ha distribuito anche Swabian underground madness trilogy, disco digitale contenente i suoi primi lavori, e che non sembra tradire il proprio “stile” neppure in questa fatica della durata di poco meno di un’ora.
Fatica che omaggia in maniera evidente gli splatter teutonici degli anni Novanta e primi Duemila (quelli di filmmaker quali Andreas Schnaas e Olaf Ittenbach, per intenderci) nel portare in scena una famiglia di squilibrati bifolchi che, al fine di fermare l’apocalisse, uccide in un bosco isolato qualunque turista sia di passaggio nella zona, a quanto pare maledetta.
Vittime sacrificali, dunque, nel corso di un insieme che, senza perdere tempo, fin dall’inizio gronda liquido rosso attraverso i consueti effetti speciali grezzissimi (ma un po’ più riusciti del solito) tipici dei film di Marv.
Un massacro che manifesta una particolare predilezione per le teste, considerando che esplodono tramite colpi di fucile, vengono fracassate a martellate, colpite da accette e tagliate verticalmente in due parti, quando non assistiamo direttamente a decapitazioni.
Il tutto con recitazione che praticamente non può essere definita tale e demoni rappresentati attraverso palesi maschere… fino ad un’ultima sorpresa posta al termine dei titoli di coda.
Quindi, se siete in grado di non prendervi affatto sul serio e di lasciarvi intrattenere da massicce dose di gore casalingo germanico senza pretendere di assistere ad un lungometraggio horror da premio Oscar o comunque da annoverare nella storia del genere, Hillbilly holocaust è l’intrattenimento in fotogrammi del tutto fuori di testa che fa per voi.
Accompagnato nella sezione extra del disco da un video musicale, un’introduzione a cura di Horror dipendenza, una galleria fotografica e nove minuti di outtakes.
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