In dvd Un dollaro per 7 vigliacchi – Il testamento di Madigan, con un giovanissimo Dustin Hoffman

Prima ancora di divenire la leggenda cinematografica che abbiamo imparato a conoscere nel tempo, il grandissimo Dustin Hoffman prese parte nel 1968 ad un atipico titolo di co-produzione italo-franco-americana diretto da Giorgio Gentili, subito dopo aver interpretato per Mike Nichols il suo trampolino di lancio Il laureatoUn dollaro per 7 vigliacchi – Il testamento di Madigan.

Produtto da Sidney W. Pink, regista noto per b-movie quali Reptilicus – Il mostro distruggitore e Marte distruggerà la terra, vede l’allora astro nascente di Hollywood nei panni di un imbranato impiegato americano del Ministero del Tesoro: Frank Putzu, di origini italiane e incaricato di andare a Roma per ritirare una grossa somma di denaro lasciata dal defunto malavitoso Mike Madigan (Cesar Romero). Giunto nella capitale italiana, il combinaguai segue una lunga indagine mirata a far luce su cosa è successo in verità a Madigan, e, tra una situazione e l’altra, nonostante il suo atteggiamento poco sveglio riesce ad arrivare al dunque sull’accaduto.

Quindi, un curioso lungometraggio che si ritaglia la propria aurea di culto proprio grazie alla presenza di un Hoffman alle prime armi, qui in trasferta tricolore alle prese su un set gestito in gran parte da maestranze nostrane e in cui Gentili, qui al suo secondo film, si firma ricorrendo a diversi pseudonimi.

Infatti, nella versione italiana è Dan Ash, in quella inglese Stanley Pranger e in Spagna, per assurdo, utilizza direttamente il suo nome. Il tutto nel probabile tentativo di giocare la carta dell’internazionalità, universalizzando di conseguenza il prodotto e tirando su una commedia leggera per i palati di ogni dove.

E bisogna dire che Un dollaro per 7 vigliacchi – Il testamento di Madigan riesce bene in ciò, sfoggiando anche un certo sguardo avanguardismo su una determinata comicità a venire; perché, sebbene il personaggio di Putzu lasci intravedere qualcosa dell’ispettore Clouseau di Peter Sellers ne La Pantera rosa, nella sua delineazione di impiegato imbranato non lascia affatto celati semi creativi per il futuro Mr.Bean di Rowan Atkinson.

Inutile precisare, poi, che l’intera visione viene inoltre sorretta dalla bravura di un Hoffman mattatore, il quale mai nella sua carriera ha in seguito ritentato la carta di un personaggio così sopra le righe: macchietta, imbranato, dal look improbabile e dalle gestualità impacciate. Il suo Putzu è una sorta di punto di non ritorno nella filmografia dell’interprete di Piccolo grande uomo, il quale mette in questo caso a nudo tutto il suo lato umoristico di sicura ispirazione chapliniana.

A fargli compagnia abbiamo volti di fama internazionale come Romero, noto Joker della serie tv anni Sessanta dedicata a Batman, più altre facce nostrane dalla forte professionalità quali la bella Elsa Martinelli, Franco Fabrizi, Riccardo Garrone e Daniele Vargas.

Riscoperto in dvd da CG Entertainment (www.cgentertainment.it).

 

Mirko Lomuscio