Il commissario Lo Gatto e Com’è dura l’avventura: in dvd doppio appuntamento con il cinema di Lino Banfi

Tra i beniamini della risata italiana, nonché portavoce della comicità pugliese, Lino Banfi è sempre stato una sagoma di grande tradizione nella nostra commedia, avendo spaziato nel tempo tra lungometraggi divertenti (Vieni avanti cretino, Al bar dello sport, L’allenatore nel pallone) e serie tv di grande spicco (Un medico in famiglia), senza però dimenticare alcune sue recenti escursioni sui grandi schermi (L’allenatore nel pallone 2, la sua partecipazione a Quo Vado? accanto al golden boy e conterraneo Checco Zalone).

Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it) riedita in dvd due titoli anni Ottanta della sua filmografia, celebrando una carriera pregna di battute fulminanti e tormentoni riconoscibili, il tutto accompagnato dall’immancabile dialetto che sempre lo ha distinto.

Datato 1986, il primo è Il commissario Lo Gatto, in cui veste i panni dell’uomo di legge nel titolo, che, dopo aver aperto le danze sospettando il Papa di un omicidio commesso presso il Vaticano, viene trasferito in una sperduta isola del la Sicilia, dove succede poco e nulla.

Almeno fino al momento in cui, con l’arrivo dell’estate, sullo sfondo di un idillio vacanziero scompare Wilma Cerulli (Isabel Russinova), lasciando il suo appartamento completamente sporco di sangue e con una serie di indizi che lasciano pensare ad un probabile omicidio.

Seguendo il proprio istinto e aiutato dall’assistente Gino Gridelli (Maurizio Ferrini), Natale Lo Gatto cerca di scoprire la verità, interrogando i più singolari personaggi che girano per l’isola e arrivando ad un’imprevedibile conclusione.

Sotto la regia del grande Risi, con Il commissario Lo Gatto Banfi porta in scena uno dei suoi personaggi maggiormente memorabili, ligio al dovere che, nel contempo, riesce ad essere una sagoma comica ineguagliabile, facendosi guidare da un contesto vacanziero miscelato al mistery, come solo il noto autore de Il sorpasso poteva riuscire a condensare.

Con uno script a cura del regista stesso insieme all’esperto in risate Enrico Vanzina, Il commissario Lo Gatto è ancora quella commistione di commedia e tradizione gialla che sollazza volentieri una visione, arricchita dalla presenza di volti noti comprendenti gli esilaranti Gianni Franco (è Pedretti, alias bazooka per via delle sue generose doti), Galeazzo Benti (è il barone Fricò), Roberto Della Casa (è l’architetto Arcuni) e un favoloso Maurizio Micheli (è il giornalista zoppo Vito Ragusa), più un compendio di bellezze femminili a contornare il clima estivo dove si ambienta il film, corredato di trailer nella sezione extra.

Risalente al 1987, invece, è la commedia amara Com’è dura l’avventura, nella quale un perennemente vessato Paolo Villaggio interpreta lo sfortunato Gianni Zappi, incaricato dall’infido cognato, Oreste Raccà, ovvero Gastone Moschin, di truffare l’assicurazione affondando uno yacht attraccato in un porto marocchino.

Il povero Gianni deve quindi cominciare un lungo viaggio verso luoghi esotici, accompagnato dal supporto di un uomo di mare come il Bigazza incarnato, appunto, da Banfi.

Entrambi si addentreranno nella più estrema delle (dis)avventure, tra beduini e odalische intoccabili.

Firmato dall’esperto in cinema leggero Mogherini, regista di pellicole quali Per amare Ofelia e Per vivere meglio, divertitevi con noi, Com’è dura l’avventura è un titolo atipico nel panorama della commedia popolare indirizzata al pubblico della risata facile; soprattutto perché l’operazione non appare esente da una certa venatura amara, pregna di pessimismo e contornata dalla carica comica del duo Villaggio/Banfi, giusto per alleggerire i toni e conferirgli quel pizzico di tradizionalismo dell’epoca (ricordiamo ancora una volta che siamo nel pieno del cinema comico anni Ottanta).

Quindi, un lungometraggio mai abbastanza ricordato che condensa la sua trama da ridere in contesti avventurosi, tipici del decennio in cui venne realizzato (si era nel pieno del boom di Indiana Jones e simili), sfoggiando un cast secondario che, oltre alla alla presenza di un infido Moschin, annovera Flavio Bucci, Alessandro Haber e la bellezza di una giovanissima Brigitta Boccoli.

Non rimane che accomodarvi sul divano e inserire nel lettore, in sequenza, Il commissario Lo Gatto Com’è dura l’avventura.

Avete afferreto?

 

Mirko Lomuscio