Lucky: in dvd l’ultima grande interpretazione di Harry Dean Stanton

Poco prima di abbandonare le scene e la vita terrena, al culmine di una carriera da comprimario che lo ha visto prendere parte a centinaia di titoli (tra cui Alien, Christine – La macchina infernale, L’ultima tentazione di Cristo, Cuore selvaggio, Twin Peaks – Fuoco cammina con me e Il miglio verde), l’attore Harry Dean Stanton decise di lasciare un ultimo segno nel campo recitativo interpretando il ruolo di un protagonista (raro nel suo caso) ormai anziano, abitante di una cittadina arida e deserta, testimone di ciò che le persone e l’ambiente circostante hanno portato nel tempo.

Con Lucky il buon Stanton, di conseguenza, decreta un’ulteriore eredità artistica, mettendo anima e corpo in questa interpretazione crepuscolare e commovente, guidato dalla mano registica del collega John Carroll Lynch, noto caratterista visto in miriadi di pellicole (Fargo, Gothika, Gran Torino, 14 anni vergine, The founder) e qui al suo esordio dietro la macchina da presa.

La semplice trama riguarda il novantenne del titolo (Stanton, appunto), abitante di un piccolo paese rurale che, ateo, disilluso e consapevole dell’esistenza vuota che ormai trascorre, un giorno cade a terra preoccupandosi, poi, di avere qualcosa di grave.

Ma gli esiti della visita medica sono positivi e l’unico consiglio da seguire è quello di conyinuare il proprio percorso esistenziale, nell’attesa di qualcosa che, col tempo, si vedrà.

Lucky affronta il tutto con la propria filosofia personale, andando avanti e incrociando i destini della piccola cittadina, finché non trova una sua illuminazione spirituale.

Quando ci si trova di fronte ad un piccolo gioiello come quello realizzato dall’esordiente Lynch, è difficile non rimanerne affascinati per la sincerità d’animo esposta, soprattutto a causa della maniera schietta di raccontare un’esistenza così curiosa e, a suo modo, divertente, quale è quella dell’anziano protagonista.

Grazie a Lucky è possibile anche entrare a contatto con un microcosmo variegato e delineato alla perfezione dallo script scritto a due mani da Logan Sparks e Drago Sumonja, con piccoli personaggi incarnati da guest star d’eccezione: l’amico Howard in cerca della sua tartaruga Roosevelt, interpretato da un David Lynch in vena di apparizione speciale; l’avvocato Bobby Lawrence, ricoperto da Ron Livingston; il dr. Christian Kneedler, con le fattezze di Ed Begley jr; il viveur Paulie, dal di James Darren; lo sconosciuto Fred, nei cui panni troviamo Tom Skerritt.

Una vastità di volti riconoscibili, professionali e scelti alla perfezione per arricchire l’atmosfera crepuscolare di questo Lucky, facendolo divenire molto più di un semplice lungometraggio incentrato sulla quotidianità di un singolo protagonista, in quanto anche discorso di vita che volge ad un dunque, risposta aperta a quella ampiezza emozionale che l’esistenza ci lascia, di giorno in giorno.

E, in mezzo a tutto ciò, ovviamente, la presenza di uno Stanton in stato di grazia, alle prese con un’interpretazione testamento, una necessita conferma totale delle sue qualità che doveva obbligatoriamente esservi poco prima che morisse.

Un discorso esistenziale, quest’ultimo, che difficilmente non potrebbe spingere alla commozione, soprattutto di fronte alla visione di Lucky, edito in dvd da CG Entertainment (www.cgentertainment.it) in collaborazione con Wanted.


Mirko Lomuscio