In famiglia all’improvviso: Il gladiatore della voce Luca Ward per la lotta al tumore del polmone

In famiglia all’improvviso. Combattiamo insieme il tumore del polmone è una campagna promossa da MSD Italia con il patrocinio di Salute Donna Onlus, Salute Uomo Onlus e WALCE – Women Against Lung Cancer in Europe Onlus. Una lunga campagna che potrete seguire e scoprire sul sito: www.infamigliaallimprovviso.it dove sono disponibili informazioni scientificamente accreditate sul percorso diagnostico-terapeutico del tumore del polmone che, negli ultimi anni, si è evoluto grazie ai progressi scientifici e sulle tappe del patient journey. Protagonisti del sito sono i nuovi contenuti audio e la web fiction.

Dalle immagini alla voce la web serie In famiglia all’improvviso, che racconta l’impatto del tumore del polmone sulla vita familiare, rinnova la sua narrazione diventando un audiolibro con una delle voci italiane più conosciute e apprezzate: l’attore e doppiatore Luca Ward.

Il podcast invece riporta le testimonianze di Paoletta, Daniela, Giuseppe e Stefano: la voce si fa quindi essenza del vissuto dei pazienti e strumento di approfondimento, insieme alle informazioni sulla malattia e sui diritti dei pazienti e le storie vere raccolte con il contributo delle Associazioni pazienti. A questo link trovate i dettagli e potete ascoltare audiolibro e podcast: https://www.infamigliaallimprovviso.it/laudiolibro-e-il-podcast/

Sono questi gli strumenti della ‘voice revolution’ della campagna d’informazione In famiglia all’improvviso. Combattiamo insieme il tumore del polmone, che è stata presenta online con l’intervento anche di Ward.

La campagna, con la sua nuova narrativa, si concentra soprattutto sull’esperienza e l’impatto della malattia nella vita quotidiana, consapevole dell’importanza della corretta informazione per accompagnare pazienti e familiari lungo tutto il percorso di cura. Vivere con una diagnosi di tumore del polmone ha, infatti, un impatto significativo non solo sulla vita del paziente, ma coinvolge profondamente anche tutto il nucleo familiare e i caregiver. Oggi il grande progetto multimediale, dopo il successo dell’omonima web fiction, pluripremiata in festival nazionali e internazionali, si apre ai nuovi formati audio digitali che stanno riscontrando una popolarità  crescente, per informare e sensibilizzare sempre più persone su un tema così delicato e complesso, superando stigma e tabù.

Nell’audiolibro in dieci puntate ritroviamo l’aspirante regista Fernardo, l’imprenditore Carlo con la sua famiglia e tutti gli altri personaggi della web serie In famiglia all’improvviso, scritta e diretta da Christian Marazziti. La voce narrante di Luca Ward, con il suo inconfondibile timbro, introduce i dialoghi e le diverse situazioni, guidandoci nella scoperta di nuovi punti di vista sul racconto.

“Il progetto dell’audiolibro di In famiglia all’improvviso mi ha coinvolto subito, soprattutto per la storia che ho avuto l’opportunità di raccontare: le vicende di Carlo e della sua famiglia, sconvolta dalla comparsa di un tumore al polmone, una difficile battaglia da combattere e una realtà estremamente complessa da affrontare  – afferma Luca Ward –. Un evento doloroso che ci fa comprendere quanto sia davvero importante unirsi e riscoprire i legami reciproci per combattere insieme questa malattia. La sfida maggiore è stata per me quella di raccontare un tema ostico, mantenendomi sempre al confine tra dramma e commedia per rappresentare questo argomento in tutta la sua complessità, ma al tempo stesso trasmettere tutte le possibili sfumature che caratterizzano i rapporti famigliari”.

Luca Ward durante l’intervento ha raccontato anche a domande dirette della stampa il problema che lui stesso affronta ormai da anni con una figlia  affetta dalla sindrome di Marfan, e ha messo il dito nella piaga del problema dovuto alla pandemia, che ha visto la presenza del solo Covid-19 come unica malattia, tralasciando tutti gli altri malati. “Spesso nel mondo dello spettacolo si tende a nascondere la propria malattia o i problemi della famiglia, ma ormai è diventato obbligatorio invece, raccontare, per per affrontare meglio la malattia stessa, e sono molto contento di poter aderire a queste campagna. Spero quanto prima che potremo rivederci tutti di nuovo in presenza, senza essere collegati con uno strumento elettronico”.

Luca Ward

Il problema Pandemia è stata poi sottolineato anche da Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna Onlus e Salute Uomo Onlus: “A dispetto dei numeri e della sua gravità, fino a pochi anni fa si conosceva ben poco del carcinoma polmonare e non se ne parlava sui mezzi d’informazione. In una parola, i pazienti erano soli . In questi ultimi anni, però, le cose sono in parte cambiate, grazie alla ricerca e allo sviluppo di terapie innovative e mirate, con un miglioramento dell’aspettativa e della qualità di vita di questi pazienti. È cominciata un’epoca diversa, caratterizzata da un nuovo racconto di questo grave tumore; una narrazione che parte dall’esperienza personale e dalla convivenza con la malattia che coinvolge tutta la famiglia. Salute Donna e Salute Uomo hanno avvertito l’esigenza di focalizzare l’attenzione su una patologia oncologica che è tutt’ora un territorio in parte inesplorato e con cui è difficile convivere per il paziente e i suoi familiari. In famiglia all’improvviso si connota per l’utilizzo di strumenti e linguaggi capaci di diffondere capillarmente i messaggi della campagna, come l’audiolibro e i podcast, che gli utenti potranno ascoltare e condividere. Una modalità originale il cui valore aggiunto sta proprio nella capacità di arrivare ai target che la campagna intende raggiungere”.

Il tumore del polmone, con i suoi 40882 nuovi casi ogni anno (I numeri del cancro in Italia, 2020), è la terza neoplasia più frequente nella popolazione italiana, rappresentando la prima causa di morte negli uomini e la terza nelle donne. Negli ultimi anni si sta assistendo ad una significativa evoluzione del percorso diagnostico e terapeutico di questo tumore, dovuta all’identificazione di mutazioni geniche specifiche che consentono di individuare le terapie più appropriate; inoltre, l’immunoterapia lascia intravvedere prospettive fino a pochissimo tempo fa insperate. La pandemia Covid-19 e la conseguente emergenza sanitaria hanno segnato drammaticamente lo scenario clinico e politico con ripercussioni importanti sui pazienti oncologici, in particolare quelli con tumore del polmone, più fragili e vulnerabili rispetto a questo virus.

“La pandemia da Covid-19 ha provocato certamente nuove complessità nella gestione dei pazienti con tumore del polmone. Tante sono le sfide, molto complesso è stato continuare a gestire una malattia tempo-dipendente in un momento di caos, di disorientamento e di perdita di punti fermi. Le difficoltà da affrontare sono state molteplici e su vari fronti; tuttavia, già durante la prima ondata pandemica ci si è ‘ritarati’, si sono attuate manovre di compenso per garantire ai pazienti la diagnosi e la cura adeguate – spiega Silvia Novello, Professore Ordinario di Oncologia Medica, Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Oncologia, Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale Oncologia Polmonare, AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano, e Presidente WALCE –  Negli ultimi dieci anni, tante sono state le novità e i cambiamenti nel processo diagnostico e nella terapia del tumore del polmone: due dei cambiamenti più impattanti, l’introduzione dell’immunoterapia come arma di trattamento e la medicina di precisione come nuova strategia di cura. A questi si sono aggiunti i test molecolari, fondamentali per una corretta definizione terapeutica, per i quali si auspica un accesso uniforme sul territorio nazionale. Questi cambiamenti hanno significato e significano molto in termini di quantità e qualità di vita guadagnati”.

“MSD coltiva da sempre la vocazione a sperimentare nuovi linguaggi e nuove forme di comunicazione, per favorire la condivisione di contenuti che possano generare nuova conoscenza, maggiore consapevolezza e valore e aiutare la memorabilità di informazioni importanti – dichiara Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato MSD Italia – La pandemia, inoltre, ci ha ricordato che ‘nessuno è un’isola’. Tutti, oggi, siamo interconnessi e fare rete diventa sempre più un’esigenza fondamentale. Questo particolare momento storico ci obbliga a sperimentare nuove vie di connessione e strumenti di solidarietà virtuale, capaci di tenerci uniti nonostante il distanziamento fisico. Da queste premesse e dal grande successo della prima parte della campagna si è sviluppato il potenziamento dell’ecosistema digitale di In famiglia all’improvviso, con i nuovi contenuti audio. Un progetto multimediale che si consolida come narrazione di riferimento sul tumore del polmone. Un progetto di cui andiamo fieri e che ben rappresenta l’impegno di MSD in oncologia che non si ‘limita’ a rendere disponibili innovazioni terapeutiche per migliorare e prolungare la vita della persone che convivono con una diagnosi di tumore, ma che promuove anche campagne e progetti di comunicazione volti a sensibilizzare sull’impatto di queste neoplasie nella vita dei pazienti e dei familiari, sulla prevenzione e sui fattori di rischio per veicolare una corretta informazione scientifica”.

 

Roberto Leofrigio