Presentato presso la libreria Mangiaparole di Roma, è disponibile Predator – Un mito tra fantascienza e antropologia.
Edito da Weird Book nella collana Insomnia, un testo di Andrea Guglielmino, Gianmarco Bonelli e Guglielmo Favilla.
Quando nel 1987 uscì nei cinema Predator, molti spettatori si aspettavano un semplice action con Arnold Schwarzenegger, spinti da un marketing che occultava l’alieno e puntava tutto sulla star. Ma a metà film la sorpresa: un horror sci-fi che ribaltava le attese. Un grande caso di misdirection applicata alla comunicazione, perché quando poi, a circa metà film, l’alieno si mostrava, trovarsi alle prese con una storia horror sci-fi risultava una sorpresa dirompente ed emozionante.

Uno dei tanti elementi che hanno reso rivoluzionaria e longeva la saga dello Yautja attraverso il cinema, ma anche libri, fumetti e videogiochi, fino ai giorni odierni. Il mito del Predator, sotto l’apparente patina di puro intrattenimento, affronta temi profondi come lo scontro tra culture, natura e tecnologia, e l’organizzazione tribale e rituale dei cacciatori alieni, specchio si molte società tradizionali realmente esistenti. Il saggio di Andrea Guglielmino, Gianmarco Bonelli e Guglielmo Favilla analizza tutto questo con spirito analitico e al contempo ludico, arricchito da interviste ai registi John McTiernan e Stephen Hopkins, al fumettista Chris Warner, e da illustrazioni di celebri artisti.
Lascia un commento