Dal 2 al 4 maggio 2025, il Teatro Petrolini di Roma ospiterà Incontro al Massacro, una commedia brillante e riflessiva portata in scena dalla Compagnia Teatrale Pausa Caffè. Tra gli attori in scena troveremo anche Caterina Boccardi, che interpreta Annette, un personaggio tanto affascinante quanto complesso. In questa intervista esclusiva per Mondospettacolo, Caterina ci racconta il dietro le quinte dello spettacolo, il suo legame con il teatro e i progetti futuri, tra cui l’atteso film The Gift. Preparatevi a un viaggio tra risate, riflessioni e il fascino intramontabile del palcoscenico romano.

Caterina, puoi parlarci di Incontro al Massacro? Che tipo di spettacolo dobbiamo aspettarci?
Incontro al Massacro è una commedia che esplora il degrado delle relazioni sociali e la finzione dei rapporti civili. Tutto ciò alimenta chiusure, contribuendo a creare una società inconsistente, incapace di sostenere il proprio sentire e quello dell’altro, su cui proiettiamo paure, timori, fragilità e incapacità di amare. È uno spettacolo che fa riflettere, ma strappa anche sorrisi. Ho partecipato al casting e, dopo qualche settimana, il regista Angelo Cannarile mi ha chiamata per dirmi che avevo ottenuto il ruolo di Annette. Sarà un’esperienza che coinvolgerà il pubblico a più livelli.

foto Maria Letizia Avato
Interpreti Annette. Puoi raccontarci qualcosa di più sul tuo personaggio? Come ti sei preparata per questo ruolo?
Annette è una donna borghese, curata, raffinata, ma con un lato snob. Anche lei, però, a un certo punto toglie la maschera e si rivela umana, perdendo il controllo e giudicando gli altri con termini poco eleganti. È quel tipo di donna che in pubblico raramente osa, sempre attenta al giudizio altrui. Adoro Annette perché, in fondo, ha un gran bisogno di essere amata. Per prepararmi, ho riflettuto molto sulla coerenza con me stessa: non tollero il finto perbenismo, quelle persone che giudicano senza conoscere, che io chiamo “paranza”, vuote dentro e ancorate al superfluo. Le persone perbene, invece, sono quelle che danno spessore e insegnano sempre qualcosa. Ho cercato di portare questa dualità nel personaggio, lavorando sulla sua trasformazione scenica.

La Compagnia Teatrale Pausa Caffè porta in scena un cast di talento, con Laura Antonini, Angelo Cannarile e Massimo Triola. Com’è stato lavorare con loro?
Lavorare con Laura, Angelo e Massimo è stato un piacere. Sono veri professionisti, rispettosi e capaci di fare squadra, che è il segreto per un buon risultato. Durante le prove, beviamo vino, brindiamo e lavoriamo in un clima di grande serenità. È un gruppo affiatato, e voglio approfittarne per ringraziarli per la loro professionalità e per l’atmosfera che abbiamo creato insieme.
Il Teatro Petrolini è una location storica di Roma. Cosa significa per te esibirti in questo spazio?
Il Teatro Petrolini è casa, famiglia. Lì ho iniziato il teatro vero, serio, con Margarita Smirnova, una regista che mi ha insegnato tanto. Abbiamo lavorato sodo insieme, e oggi le dico “grazie”. Tornare su quel palco è un’emozione unica: è un luogo che mi ha fatto vibrare, e spero un giorno di collaborare ancora con Margarita. Esibirmi al Petrolini è come ritrovare le mie radici.
Lo spettacolo andrà in scena il 2, 3 e 4 maggio 2025. Qual è il messaggio che sperate di lasciare al pubblico?
Voglio che il pubblico porti a casa l’idea che la vita va affrontata con ironia e quella sana follia che è il sale dell’esistenza. Come diceva Italo Calvino, prendere la vita con leggerezza non significa superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, liberandosi dai macigni del cuore. Leggerezza è riconoscere ciò che è lieve anche nei momenti più difficili. Credo fermamente nell’amore, l’unico gioco che fa girare il mondo e ci rende liberi e sereni.

C’è un momento dello spettacolo che ami particolarmente o che non vedi l’ora di condividere con il pubblico?
Non c’è un momento specifico, perché Incontro al Massacro è un crescendo che mi tiene concentrata dall’inizio alla fine. È una storia che si svela poco a poco, e voglio che il pubblico viva questa evoluzione insieme a noi.
Parliamo dei tuoi prossimi progetti. Ci racconti qualcosa di The Gift?
Sono entusiasta di The Gift, un film prodotto da Tempi Moderni e diretto da Gianfranco Confessore. È un progetto importante che valorizza il patrimonio storico e culturale della Calabria, ruotando attorno a Federico II di Svevia, lo Stupor Mundi. Nel film, la sua figura si intreccia con una trama noir: due investigatori indagano su omicidi commessi in costruzioni federiciane, apparentemente scollegati. I misteri li porteranno a un’ipotesi sorprendente: il Sacro Graal potrebbe essere nascosto nella torre ottagonale del Castello Svevo di Cosenza. È un progetto che unisce storia, cultura e suspense, e non vedo l’ora di farne parte.
Incontro al Massacro si preannuncia come un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro, un’occasione per ridere, riflettere e lasciarsi travolgere dall’energia di Caterina Boccardi e della Compagnia Pausa Caffè. Non mancate al Teatro Petrolini il 2, 3 e 4 maggio 2025!
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